Ore 07.09 – In base ai primi risultati delle due elezioni statali svoltesi ieri in Messico, la candidata del partito di governo Movimento di Rigenerazione Nazionale (Morena), Delfina Gómez, ha ottenuto nello Stato del Messico tra il 52,1% e il 54,2% dei voti, mentre la sua avversaria Alejandra del Moral —candidata della coalizione formata dal Partito rivoluzionario istituzionale (Pri), il Partito Azione Nazionale (Pan) e il Partito della Rivoluzione Democratica (Prd)— ha ottenuto il 43%-45,2%.
Nell’altro Stato alle urne, Coahuila, il candidato del Pri, Manolo Jiménez, è in testa con il 55,7%-58,1% dei voti rispetto al 19,9%-21,9% del candidato di Morena, Armando Guadiana.
Con questi risultati Morena aumenta il controllo sul potere politico nella nazione nordamericana, aggiungendo un nuovo governatorato alle 21 amministrazioni regionali già sotto il suo dominio, due terzi del totale.
Lo Stato del Messico, la regione più popolosa del territorio nazionale, circonda gran parte della capitale e dal 1929 era un baluardo economico ed elettorale del Pri.
L’attuale presidente della repubblica, Andrés Manuel López Obrador, ha sconfitto il PRI e conquistato la guida del potere esecutivo nel 2018. Da allora Morena ha assorbito la maggior parte delle roccaforti del partito precedentemente dominante, nonché molti dei suoi politici.
Le elezioni di ieri precedono di un anno le prossime votazioni presidenziali e i sondaggi indicano che sarà estremamente difficile battere Morena anche in quel contesto.