2 giugno 2023, il messaggio del presidente Mattarella agli italiani all’estero

Messaggio del presidente Mattarella agli italiani all’estero

Ore 03.58 – In occasione della Festa della Repubblica vorrei rivolgere, attraverso RAI Italia, un saluto ai connazionali che lavorano, studiano e vivono all’estero, ai cittadini di altri Stati che hanno origine italiana e chiamano le radici della propria storia famigliare, a tutte le persone che fuori dai nostri confini amano e apprezzano il nostro Paese.

Nel corso dei secoli, tanti viaggiatori, esploratori, artisti, imprenditori, attraversati i nostri confini, hanno onorato l’Italia in ogni settore.

Numerose sono le vicende legate a concittadini illustri, che han percorso strade e rotte in tutto il mondo, disseminandolo di arte, bellezza, cultura, sapienza, saper fare.

Accompagnati anche dall’emigrazione, provocata da condizioni di povertà, tanti italiani han cercato fortuna altrove, creando ricchezza e civiltà, grazie al lavoro e all’impegno sviluppati.

Questa moltitudine di nostri concittadini, non senza iniziali difficoltà e diffidenze, ha contribuito largamente alla crescita economica e civile dei Paesi ospitanti, integrandosi perfettamente in quei contesti, con ingegno, passione e nuovo spirito civico.

L’emigrazione, con i drammi e i sacrifici che l’accompagnarono, fu di apporto anche allo sviluppo della madre patria, favorendo il potenziamento del commercio e dei collegamenti, accrescendo investimenti e redditi con la rimessa degli emigrati, ampliando la visione del mondo e costituendo un bagaglio impareggiabile di esperienze e formazione per coloro che scelsero di rientrare.

Una storia di privazioni, tribolazioni e comunque di riscatto e di successo.

Il mondo ha vissuto dalla fine della Seconda Guerra Mondiale un’epoca di globalizzazione, con collegamenti e connessioni veloci, scambi, incontri fra esperienze e culture.

Oggi, lavorare all’estero non dovrebbe più rappresentare per nessuno una scelta obbligata, non priva di rischi e disagi, bensì un’opportunità, specialmente per i giovani.

È responsabilità della Repubblica far sì che si tratti di libera scelta.

Il bagaglio di esperienze, umane e professionali, maturato in altre realtà, in altri Paesi, valorizza i talenti che vanno all’estero. Talenti preziosi e apprezzati, consapevoli di come l’incontro, il confronto, il dialogo tra culture, la circolazione di idee e di concezioni diverse sia lievito per l’avanzamento in tutti i campi.

Si tratta di passare dalla fuga dei cervelli alla circolazione dei talenti, alimentando un circuito virtuoso di capacità e di competenze.

L’influenza così realizzata in altri Paesi, dei nostri concittadini, con la cultura e il modo di vivere che sono loro propri, è preziosa.

Care italiane e cari italiani all’estero, la Repubblica si sviluppa e progredisce chiamando a raccolta le proprie energie di grande qualità. Per voi dà testimonianza il vostro vissuto, la vostra intelligenza, la vostra esperienza, la vostra capacità di creare reti e canali di comunicazione, di essere ponti e testimoni dei valori della peculiarità italiana a confronto costruttivo con le esperienze e le peculiarità di altri.

La Repubblica siete anche voi. Buona festa.

Patronato ITAL Messico
Associazione Italiana di Assistenza IAP
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