Ore 05.58 – Gualtiero Vanelli, noto imprenditore italiano del marmo, ha presentato a Pietrasanta la Rc2, una nuova società creata con il magnate messicano Carlos Slim Helú. Slim detiene il 40% delle quote. La nuova azienda si occuperà di grandi progetti in questo settore.
Oltre 3.200 aziende e circa 34mila addetti animano il comparto del marmo in Italia, 1ª produttore in Europa. Il distretto più importante comprende La Spezia, Massa Carrara e Lucca, con un bacino estrattivo che genera un valore della produzione pari a 540 milioni di euro.
La produzione mondiale lorda di lapideo, che riserva all’edilizia tre quarti della sua produzione, ha superato negli ultimi anni i 22 miliardi di dollari di fatturato e i 300 milioni di tonnellate. Al netto da scarti di estrazione e lavorazione, il totale si è attestato a circa 90 milioni di tonnellate, proseguendo la tendenza di crescita positiva in corso da più di un decennio.
La quantità di prodotti lavorati sul mercato è infatti aumentata di oltre tre volte negli ultimi venti anni, ed è segmentata in base al tipo, all’applicazione, al tipo di costruzione e alla regione, aumentando la gamma di colori e di sfumature offerte e adattandosi alle esigenze.
Slim aveva già incontrato Vanelli in due occasioni precedenti, nel 2014 e l’anno scorso.
Matteo Venturi, presidente di Confindustria Massa-Carrara, ha commentato in un’intervista al quotidiano il Tirreno: «Ancora una volta vince Carrara, ancora una volta vincono la sostenibilità della città e del suo marmo come prodotto unico, simbolo straordinario della pietra naturale nel mondo».
«Se un miliardario come Slim, una delle persone più “liquide” del pianeta investe su Carrara, evidentemente qualcosa di buono effettivamente c’è», ha aggiunto.
«Nelle motivazioni per le quali il magnate messicano ha preso la decisione» —ha continuato Venturi— «c’è, oltre all’amore per l’arte e per la nostra storia straordinaria, un esplicito riconoscimento a quanto fatto in questi anni dalle imprese e dalla comunità per un prodotto vincente nel mondo. Il riferimento infatti è al marmo come simbolo del rinascimento, come simbolo riconoscibile del bello italiano, ma a me piace leggere in filigrana anche altro, perché se nove anni fa dopo la sua prima visita non aveva investito, e ora lo ha fatto dopo il nuovo sopralluogo alle cave, penso che lo sia anche perché abbia notato i passi avanti fatti nella sostenibilità del lavoro, come testimoniato dalle certificazioni ambientali ricevute da molti imprenditori e che molti altri stanno cercando di ottenere. Non è un mistero che Carlos Slim sia molto attento alle tematiche di tutela ambientale».
«Complimenti a Gualtiero Vanelli per questa sinergia così prestigiosa con la GVM Civiltà del Marmo, ma che coinvolge anche la Franchi Umberto Marmi di cui è azionista e amministratore, una sinergia che di riflesso coinvolge tutto il pianeta marmo di Carrara e ne siamo orgogliosi», ha concluso.
Nell’ immagine, Miguel Rincón Arredondo, Carlos Slim e Gualtiero Vanelli (Foto: Il Tirreno).