Ore 11.20 – Memory, il più recente lungometraggio del regista messicano Michel Franco, parteciperà alla selezione ufficiale dell’80ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia che avrá luogo dal 30 agosto all’8 settembre. Il festival si svolge annualmente nello storico Palazzo del Cinema sul lungomare Marconi e in edifici limitrofi, al Lido di Venezia e nel resto della laguna. Dopo l’Oscar, è la manifestazione della settima arte più antica al mondo: la prima edizione si tenne tra il 6 e il 21 agosto 1932.
Sarà la terza partecipazione alla selezione ufficiale del cineasta classe 1979 di Città del Messico, che ha saputo che il suo lavoro era stato accettato un paio di giorni prima che Alberto Barbera, direttore della manifestazione, annunciasse i titoli in concorso. «Tu mandi il film e poi non resta che aspettare, che piaccia, che il comitato veda le caratteristiche necessarie per far parte della selezione. Non c’è molto altro che si possa fare», ha spiegato.
L’ottavo lungometraggio di Franco è tra i 23 film che cercheranno di aggiudicarsi il Leone d’oro, il Leone d’argento (nelle sue modalità di premio speciale per la regia e premio speciale della giuria), il premio speciale della giuria, la Coppa Volpi, il premio Osella e il Premio Marcello Mastroianni, i riconoscimenti che vengono assegnati ogni anno ai partecipanti alla selezione ufficiale.
Saranno sei i film italiani in concorso: Comandante di Edoardo De Angelis, che inaugurerà il Festival, Finalmente l’alba di Saverio Costanzo, Lubo di Giorgio Diritti, Io capitano di Matteo Garrone, Enea di Pietro Castellitto e Adagio di Stefano Sollima.
Fuori concorso il Bel Paese sarà presente con L’ordine del tempo, di Liliana Cavani —che nel corso della cerimonia d’apertura della Mostra riceverà il Leone d’Oro alla carriera—, The penitent di Luca Barbareschi, Amor di Virginia Eleuteri Serpieri e Welcome to Paradise, cortometraggio realizzato da Leonardo Di Costanzo con gli studenti della scuola di cinema di Bobbio. Ci saranno anche Giorgio Verdelli con un nuovo documentario musicale in cui racconta Enzo Jannacci e Frente a Gurnica, firmato da Yervant Gianikian insieme alla compianta compagna Angela Ricci Lucchi.
Nella sezione Orizzonti, il Messico sarà rappresentato da A cielo abierto, opera prima dei fratelli Mariana e Santiago Arriaga, mentre l’Italia parteciperà con El paraíso di Enrico Maria Artale, Invelle di Simone Massi e Una sterminata domenica di Alain Parroni.