Il governo messicano appella contro 8 produttori di armi, tra cui Beretta

Il governo messicano appella contro 8 produttori di armi, tra cui Beretta / Foto: Yazmín Ortega Cortés

Ore 04.35 – Il governo messicano ha presentato alla Corte d’Appello di Boston (Massachusetts) le argomentazioni con le quali spera di poter proseguire la denuncia contro otto produttori di armi, tra cui la holding del gruppo italiano Beretta e la sua controllata statunitense Beretta U.S.A. Corp.

Le altre società citate in giudizio sono Smith & Wesson Brands, Inc.; Barrett Firearms Manufacturing, Inc.; Century International Arms, Inc.; Colt’s Manufacturing Company LLC; Glock, Inc. e Glock GES.

A fine settembre 2022 il giudice federale Dennis Saylor, della Corte di Boston, ha archiviato la causa civile intentata dalle autorità del Paese latinoamericano —resa nota con un comunicato il 4 agosto 2021—, dopo aver considerato che la denuncia è incompatibile con le leggi degli Stati Uniti.

Le aziende denunciate querelate dovrebbero rispondere del fatto di non agire con sufficiente determinazione a impedire che le armi arrivino alle bande criminali.

Alejandro Celorio Alcántara (nella foto), consulente legale del ministero degli Affari Esteri (Secretaría de Relaciones Exteriores), ha indicato che «Lo scenario migliore è che la Corte d’Appello ordini di proseguire il contenzioso, magari tornando a rivedere le argomentazioni. Lo scenario peggiore è che la sentenza del giudice di primo grado venga confermata».

Celorio ha affermato che il Messico chiederà l’equivalente di quanto «speso per rispondere alla violenza legata al traffico illegale di armi», cioè 15 miliardi di dollari (contro i 10 miliardi chiesti in un primo tempo).

Foto: Yazmín Ortega Cortés

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