12 mesi di festeggiamenti per gli 850 anni della Torre di Pisa

Un anno di festeggiamenti per gli 850 anni della Torre di Pisa / Foto: tgr web

Ore 11.38 – Mercoledì scorso hanno preso il via i festeggiamenti per gli 850 anni dalla posa della prima pietra della Torre di Pisa, che si protrarranno fino al mese di agosto 2024.

Le iniziative saranno curate dall’Opera della Primaziale Pisana, l’ente ecclesiastico che gestisce i monumenti della Piazza dei Miracoli.

La città toscana ha celebrato il 9 agosto quello che oggi è uno dei simboli iconici dell’Italia con una serie di momenti: l’annullo filatelico a cura di Poste Italiane, l’illuminazione del Campanile alle 21.30 e proiezione del logo dell’850esimo sul muro esterno del Museo dell’Opera, l’apertura in notturna (dalle 20.30 fino a mezzanotte) dei monumenti e dei musei della piazza (eccetto la Torre che, essendo illuminata, non è visitabile per motivi di sicurezza) e un concerto di pianoforte del maestro Ramin Bahrami sulle gradule della Cattedrale.

Il programma delle celebrazioni, tuttora in via di definizione, prevede una mostra, con un comitato scientifico presieduto da Stefano Renzoni, che sarà organizzata il prossimo giugno nell’ex Palazzo Opera, rappresentando il campanile attraverso un racconto di immagini, restauri, stampe, fotografie, riprese televisive e filmati cinematografici nel corso dei secoli.

Un’altra mostra, curata da Alberto Tosi, sarà organizzata presso il Museo della Grafica e proporrà studi sulla città ideale e sul valore del Campanile e della Piazza del Duomo.

Una terza esposizione, curata da Gabriella Garzella e Chiara Bodei, allestita all’Università di Pisa, riguarderà la collezione Malcov di oggetti inerenti la Torre.

Scienza e fede è invece il titolo provvisorio di un incontro in cattedrale tra due autorevoli esponenti del mondo religioso e del mondo accademico. In cartellone è prevista anche un’iniziativa pubblica sulla figura culturale e scientifica del cardinale Pietro Maffi, il convegno delle Cattedrali Europee a novembre su L’equilibrio tra conservazione e spiritualità e letture sul Campanile da parte di attori di passi letterari riferiti alla Torre Campanaria e alla Piazza del Duomo.

L’Arsenale, infine, organizzerà proiezioni dei film in cui compare la Torre, il cui stato di salute sarà presentato nel 2024 assieme all’andamento delle attività di monitoraggio terrestre e satellitare.

La costruzione del campanile della cattedrale di Santa Maria Assunta iniziò il 9 agosto 1173. Alcuni studi ne attribuiscono la paternità all’architetto pisano Diotisalvi, che nello stesso periodo stava costruendo il battistero. Altri suggeriscono invece Gherardi, mentre secondo Giorgio Vasari i lavori furono iniziati da Bonanno Pisano.

La tesi del Vasari fu ritenuta valida soprattutto dopo il ritrovamento nelle vicinanze del campanile di una pietra tombale col nome del Bonanno, murata nell’atrio dell’edificio.

La prima fase dei lavori fu interrotta a metà del terzo piano, a causa del cedimento del terreno su cui sorge la base del campanile. La cedevolezza del suolo, costituito da argilla molle, è la causa della pendenza della torre e, sebbene in misura minore, di tutti gli edifici nella piazza.

I lavori ripresero nel 1275 sotto la guida di Giovanni di Simone e Giovanni Pisano, aggiungendo alla costruzione precedente altri tre piani. Nel tentativo di raddrizzare la torre, i tre piani aggiunti tendono a incurvarsi in senso opposto alla pendenza. Il campanile fu completato alla metà del secolo successivo, aggiungendo la cella campanaria.

Foto: tgr web

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