Ore 10.41 – Martedì 8 agosto si è svolta, nello Stato messicano della Baja California, la cerimonia di posa della prima pietra di Sassi del Valle, un villaggio che sarà costruito ispirandosi all’architettura della millenaria città italiana di Matera, situata nella zona meridionale della penisola del Bel Paese.
All’evento hanno partecipato, tra le altre personalità, la governatrice dello Stato della Baja California, Marina del Pilar Aviña Olvera, il ministro federale del Turismo, Miguel Torruco Marqués, e l’ambasciatore d’Italia in Messico, Luigi De Chiara (nella foto).
Il progetto, guidato da Adolfo Blanca Nuñez —imprenditore di Puebla fondatore del paese di Val’Quirico, situato nello Stato di Tlaxcala e ispirato al comune toscano di San Quirico d’Orcia— si svilupperà su un’area di 80mila metri quadrati nella comunità campestre di Rancho Olivares, a circa 40 chilometri a nord di Ensenada.
È il cuore di una delle regioni vinicole più fiorenti del Messico, a un’ora dal confine con la città statunitense di San Diego e in una posizione strategica tra i principali nodi di crescita della regione.
All’entrata in esercizio, dopo un investimento di 1.500 milioni di pesos, Sassi del Valle avrà vigneti, negozi, abitazioni, alberghi e ospiterà importanti manifestazioni turistiche.
I lavori di costruzione —coordinati dalla società Universo Abanza— inizieranno nei prossimi giorni, una volta espletate le procedure necessarie per ottenere le autorizzazioni da parte delle autorità locali, statali e federali. Il nuovo resort dovrebbe aprire le sue porte al pubblico durante l’estate del 2024.
Il progetto è il secondo nel Paese a ricevere il nuovo distintivo “Reino de México”, dopo essere stato assegnato proprio a Val’Quirico per la prima volta il 29 maggio. Saranno “Reinos de México” i siti creati attraverso la fusione di culture e caratterizzati da architettura tematica ed economia circolare, garantendo così lo sviluppo sostenibile.
Per avere un’idea dell’impatto economico che Sassi del Valle potrebbe generare nel nord del Messico, si può prendere come termine di paragone Val’Quirico, che —dopo 9 anni di attività— produce un reddito economico di oltre 80 milioni di pesos al mese, generando nella regione 3.500 posti di lavoro diretti e 7.900 fonti di entrate indirette.
Foto: X @ItalyinMex
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