Ore 10.36 – Lunedì il peso messicano si deprezza a causa della minore propensione al rischio dopo lo scoppio del conflitto armato tra Israele e il gruppo islamico Hamas.
Alle 10:36 (ora di Città del Messico) la valuta del Paese latinoamericano si svaluta dello 0,89% rispetto al dollaro e il tasso di cambio è quotato a 18,32 unità, secondo i dati pubblicati dal sito Investing.com.
Durante le operazioni notturne, il peso ha segnato un minimo di sessione di 18,17 e un massimo di 18,38 pesos per dollaro.
Al dettaglio, la banconota verde viene acquisita gli sportelli BBVA a 17,09 pesos e venduta a 18,85.
Una nuova guerra
Nel fine settimana è iniziato uno scontro militare tra il governo israeliano e l’organizzazione paramilitare Hamas in Palestina. Dopo l’attacco a sorpresa di Hamas sabato, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che il Paese è in guerra.
Le tensioni in Medio Oriente potrebbero aumentare poiché gli Stati Uniti hanno inviato sostegno militare a Israele e si ipotizza che funzionari della sicurezza iraniani abbiano contribuito a pianificare l’attacco a sorpresa di Hamas nel fine settimana.
Gli investitori saranno in attesa dei commenti ufficiali da parte dei decisori della Federal Reserve (Fed), previsti per oggi, che forniranno indizi sulla politica monetaria statunitense.
Nel corso della settimana verranno condivisi alcuni indicatori economici statunitensi rilevanti, come l’inflazione alla produzione e al consumo per settembre e la fiducia dei consumatori per ottobre.
In Messico, l’inflazione annua si è attestata allo 0,71% nel mese di settembre, dopo aver registrato tre cali consecutivi nei mesi precedenti.
La pubblicazione dei verbali di politica monetaria e dell’attività industriale della Banca centrale messicana per agosto è prevista per giovedì (elceo.com)
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