«Il Messico è timido nella promozione internazionale della propria creatività»

«Il Messico è timido nella promozione internazionale della propria creatività» / Foto: Puntodincontro

Ore 17.23 – Il 4 ottobre la Camera di Commercio Italiana in Messico, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia, ha annunciato la terza edizione di Encuentro Creativo, evento in cui esponenti di spicco del mondo italiano della moda, del design e delle discipline estetiche offriranno 40 presentazioni online ad alto valore contenutistico per trasmettere conoscenze e motivare gli iscritti ad esplorare le opportunità accademiche offerte dal Bel Paese.

Le conferenze si svolgeranno dal 16 al 20 e dal 23 al 27 ottobre e gli interessati possono registrarsi sul sito www.encuentrocreativo.mx.

Nel corso della presentazione dell’edizione 2023 di questa iniziativa, nell’ambito di un panel il cui tema centrale era il posizionamento dei marchi creativi messicani sui mercati nazionali e internazionali, l’Ambasciatore d’Italia in Messico, Luigi De Chiara, ha dichiarato: «Mi sembra che Encuentro Creativo abbia dato ottimi risultati dal punto di vista del numero di studenti che si recano in Italia».

«In particolare» —ha proseguito— «lo scorso anno abbiamo avuto un incremento molto notevole delle iscrizioni di alunni messicani nel Bel Paese».

«In una nazione come il Messico» —ha aggiunto il diplomatico— «caratterizzata da una grande creatività e fantasia, questo appuntamento è davvero ciò che mancava, perché vedo molte potenzialità. Tra le tante somiglianze tra Italia e Messico, penso che una delle più importanti sia la capacità di immaginare, progettare e creare nuovi oggetti e moda».

«In Italia, dagli anni ’50 ad oggi, abbiamo raggiunto la preminenza nella trasformazione dei processi creativi in attività produttive e nella loro promozione fuori dai confini nazionali».

«Ma mi sembra che in Messico, pur con questa naturale vocazione alla creatività, da un lato l’industria creativa non è valorizzata come gli altri settori economici e, dall’altro, c’è troppa timidezza nella promozione dei prodotti nazionali nei mercati mondiali».

«Sono un diplomatico e non ho la formazione specifica per poter esprimere giudizi tecnici, ma sono italiano, mi piace il bello e vedo ovunque in Messico bellezza prodotta, oltre a quella naturale, nei campi del design e della moda. Non capisco, allora, perché le tante iniziative che esistono non trovino i capitali necessari per trasformarsi in processi produttivi industriali che possano accedere ai mercati internazionali con marchi 100% messicani».

«In Messico il valore del processo artigianale è molto difeso e nessuno ne mette in discussione il valore, ma quando investimenti, ricerca e sviluppo si applicano a un metodo manuale, la qualità del prodotto finale generalmente aumenta. È il caso di quasi tutti gli articoli caratterizzati dal marchio Made in Italy».

«Quindi penso che sarebbe reciprocamente vantaggioso favorire scambi e le collaborazioni tra l’Italia e il Messico. Per i messicani c’è la possibilità di apprendere come un design artigianale può trasformarsi in un oggetto di successo prodotto in grandi quantità e, dall’altra parte, si apre l’opportunità di promuovere marchi prodotti in Messico in tutti i mercati internazionali».

«Inoltre, e questa è una valutazione del tutto personale, mi sembra che la tendenza di sviluppo in Messico, in particolare nel settore della moda, sia quella di proporre produzioni artigianali rivolte a nicchie molto piccole e a prezzi molto alti. Pur essendo una scelta legittima, credo che abbia i suoi limiti in termini di numero di capi distribuiti. In Italia uno degli obiettivi che si vuole raggiungere è quello di produrre abbigliamento di qualità, che normalmente sarebbe riservato ad una nicchia del mercato del lusso, a prezzi accessibili e anche questa volta credo che l’esempio possa essere molto prezioso», ha concluso De Chiara.

Da sinistra, Emilio Penhos, presidente della Camera Nazionale dell’Industria dell’Abbigliamento, Lugi De Chiara, ambasciatore d’Italia in Messico, Marisol Conover, relatrice di moda e analista di tendenze, Zaira Marino, direttrice di Fashion Group,
e Lorenzo Vianello, presidente della Camera di commercio italiana in Messico.
Foto: Puntodincontro

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