Tabasco, Italia Paese ospite del 12º Festival del cioccolato

Tabasco, Italia Paese ospite del 12º Festival del cioccolato / Immagine: festivaldelchocolate.mx - Puntodincontro

Ore 04.59 – L’Italia sarà il Paese ospite della 12esima edizione del Festival del cioccolato che si svolgerà a Villahermosa, capitale dello Stato messicano di Tabasco, dal 15 al 19 novembre 2023.

La presenza dello Stivale nella manifestazione sarà guidata dall’Ambasciata d’Italia in Messico.

L’evento, che si svolgerà all’insegna dello slogan Origine che trascende, mira ad attirare 150mila visitatori, superando i 115mila dell’anno scorso, con la previsione di generare un beneficio economico di oltre 120 milioni di pesos.

In una conferenza stampa tenutasi ieri nella Sala Gorostiza del Palazzo del Governo, il governatore di Tabasco, Carlos Manuel Merino Campos, ha illustrato gli aspetti salienti dell’iniziativa, accompagnato dal ministro del Turismo, José Antonio Nieves Rodríguez, il sindaco ad interim di Centro, Daniel Cubero Cabrales, e la presidente del sistema DIF di Tabasco, Guadalupe Castro.

Questa edizione del festival vedrà installati 346 stand e la presenza di 483 espositori, in notevole aumento rispetto ai 300 dell’anno scorso. 65 partecipanti presenteranno prodotti innovativi.

In base ad alcune ricostruzioni storiche, sembra che i Maya —presenti nel territorio dell’attuale Stato di Tabasco— siano stati fra i primi coltivatori del cacao, principale ingrediente del cioccolato. Gli europei ne scoprirono i semi quando Cristoforo Colombo li ricevette in dono, durante il suo quarto viaggio, presso l’isola di Guanaja, al largo della costa dell’Honduras.

Hernán Cortés portò i chicchi in Europa per la prima volta circa 25 anni dopo, nel 1528. Nel Vecchio Continente il cioccolato —il cui nome deriva dal Nahuatl xocoatl, composto a sua volta da xococ, acido, e atl, acqua— ottenne il successo solo con l’aggiunta di zucchero, anice, cannella e vaniglia e nel 1606 il nuovo alimento si produceva anche in Italia, a Firenze e Venezia. Dai registri storici risulta, inoltre, che nel 1678 Antonio Ari ottenne dai Savoia il permesso di vendere la cioccolata in “bevanda” e che nel 1802 il genovese Bozelli costruì una macchina per raffinare la pasta di cacao.

Immagine: festivaldelchocolate.mx – Puntodincontro

Condividi questo articolo / Comparte este artículo