Ore 20.25 – Sebbene nel 2023 le esportazioni globali di tequila siano scese del 4,2% rispetto all’anno precedente, l’Italia continua ad essere uno dei suoi maggiori mercati e nel Bel Paese la domanda del distillato nazionale messicano è cresciuta rispetto al 2022. Diageo, Brown-Forman, Montezuma e Solaris sono tra i principali distributori nello Stivale di alcuni dei marchi più riconosciuti, tra cui El Jimador, Herradura, Sauza, 1800 e Tres Generaciones.

Il Consejo Regulador del Tequila (CRT) —l’organizzazione dedicata a verificare e certificare il rispetto del processo produttivo della bevanda— pubblica statistiche sulla produzione, il consumo, i marchi di esportazione e gli aspetti agricoli del settore.

In base a questi rapporti, nei 12 mesi del 2023 l’Italia ha scalato una posizione nella classifica degli Stati acquirenti dell’acquavite distillata dal succo fermentato della pianta dell’agave blu.

I dati pubblicati mostrano il Bel Paese al settimo posto della graduatoria —che comprende 59 delle 195 nazioni del pianeta— dietro agli Usa, la Spagna, la Germania, la Francia, il Regno Unito e il Canada.

Tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2023, sono stati venduti a importatori che operano nello Stivale 4.318.864,45 litri di tequila, un incremento del 3% rispetto allo stesso periodo del 2022.

Tra i primi 10 Paesi importatori, solo Italia, Giappone, Francia e Regno Unito hanno aumentato i propri acquisti nel 2023 rispetto all’anno precedente.

Non si registrava una diminuzione del volume esportato dal 2009 e il CRT ha attribuito il calo «alla concorrenza nei canali di distribuzione del mercato e all’aumento del prezzo dell’agave, principale materia prima di questo distillato».

Fonte: Consejo Regulador del Tequila / Foto: enfoqueinformativo.mx