Ore 12.09 – Il presidente Andrés Manuel López Obrador ha affermato oggi che, dopo aver ricevuto l’autorizzazione dalla Commissione federale della concorrenza economica (Cofece), il suo governo pagherà il 26 febbraio i 13 impianti di produzione di elettricità acquistati dalla società spagnola Iberdrola, sebbene la transazione sia soggetta a condizioni.
L’operazione di compravendita di 12 impianti a ciclo combinato da 8.400 megawatt e di un impianto eolico da 103 megawatt —per un importo complessivo di 6 miliardi di dollari— era stata annunciata nell’aprile 2023 e definita dal presidente una «nuova nazionalizzazione» dell’industria elettrica messicana.
«Pagheremo il 26 di questo mese, e vediamo se il 27 riuscirò a visitare una centrale», ha detto López Obrador in una conferenza stampa.
Il presidente ha annunciato che la sua amministrazione sta cercando meccanismi legali per rispettare le condizioni della Cofece, tra cui l’obbligo che i 13 stabilimenti debbano essere gestiti in modo indipendente, evitando lo scambio di informazioni sensibili o strategiche tra concorrenti.
Il regolatore ha inoltre osservato che devono essere istituiti controlli affinché le decisioni sulla gestione degli impianti possano essere adottate solo con voti qualificati o con l’intervento obbligatorio di investitori istituzionali o di membri indipendenti.
Inoltre, ha stabilito che gli amministratori e gli altri responsabili dell’operazione non possono ricoprire incarichi in alcun altro concorrente, né possono essere nominati coloro che sono stati pubblici dipendenti negli ultimi quattro anni.
Foto: EFE/Luis Tejido