Ore 05.10 – In Messico, l’Indicador Oportuno de la Actividad Económica (IOAE) pubblicato dall’Inegi, che monitora mensilmente l’economia attraverso stime, ha evidenziato una variazione dello 0,1% per il mese di gennaio rispetto a dicembre. L’intervallo di crescita per i primi 31 giorni del 2024 è compreso tra una contrazione dello 0,7% e un’espansione dell’1%.
I dati di gennaio interrompono il brutto trimestre osservato alla fine del 2023, quando l’economia aveva perso forza mostrando contrazioni mensili.
Nel suo confronto annuale, l’IOAE mostra un progresso del 2,2% all’inizio di quest’anno, inferiore al dato preliminare del 3,1% riportato per i 12 mesi del 2023.
«Per quest’anno la crescita maggiore è prevista nel primo semestre a causa delle elezioni. Se la crescita stimata del 2,2% per gennaio si concretizzasse e continuassimo a vedere una crescita bassa per febbraio e marzo, le aspettative per l’intero anno verrebbero riviste al ribasso», ha affermato Gabriela Siller, direttrice dell’Ufficio analisi economica e finanziaria di Banco Base.
Le previsioni di diverse istituzioni indicano finora un tasso di crescita intorno al 2% per il 2024, tuttavia il governo federale prevede che si registrerà nuovamente un’espansione compresa tra il 2,5 e il 3,5%, una stima classificata come ottimistica.
Si prevede che la forza economica di quest’anno sarà trainata dai consumi interni e dagli investimenti legati al fenomeno del nearshoring, che risponde alla convenienza della delocalizzazione di imprese produttive verso il Paese.
Il rapporto Inegi indica che le attività secondarie e terziarie, le uniche calcolate dall’istituto, hanno mostrato rispettivamente un’espansione mensile dello 0,2% —con un intervallo che va da una contrazione del 2,2% a una crescita del 2,6%— e dello 0,1%, con un intervallo che va da un calo dell’1,0% ad un’espansione dell’1,2%.
Immagine: Instituto Nacional de Estadística y Geografía