In Argentina il Vespucci incontra il turismo delle radici

In Argentina il Vespucci incontra il turismo delle radici / Foto: 9colonne.it

Ore 10.24 – Dal porto di Buenos Aires —dove il 17 marzo è approdata la nave scuola della Marina Militare italiana Amerigo Vespucci— è partita il 19 marzo la campagna internazionale per diffondere il programma del Turismo delle Radici, rivolto agli 80 milioni di italodiscendenti nel mondo, affinché possano riscoprire le terre dei loro avi.

Sul palco allestito sul molo del Rio de La Plata dall’Ente Nazionale del Turismo (Enit) e dall’Ambasciata d’Italia, si sono alternate le storie dei Superamici: attori, musicisti e personaggi della cultura argentina che hanno raccontato la loro esperienza di viaggio in Italia alla scoperta delle origini della propria famiglia.

L’iniziativa “Il veliero Amerigo Vespucci incontra il turismo delle radici” è stata organizzata in occasione dell’arrivo a Buenos Aires, dopo oltre 70 anni, della nave scuola e si è svolta in occasione dell’“Anno delle radici italiane nel mondo” nel Paese dove risiede una delle più corpose comunità di italiani all’estero.

Il primo a prendere la parola è stato Daniel Piazzolla, musicista e nipote del grande compositore Astor Piazzolla, il cui nonno, Pantaleone Piazzolla, era originario di Trani. «È stato molto importante per me scoprire da dove vengo», ha spiegato durante il suo intervento. «A Trani c’erano tutti i registri ufficiali dei viaggi dei miei avi».

Il 2024 è stato dichiarato l’anno delle Radici Italiane nel Mondo e tra le tante iniziative c’è anche quella di facilitare agli italodiscendenti provenienti da tutto il mondo l’accesso ai documenti anagrafici, ecclesiastici e doganali dei loro antenati.

Successivamente, l’attore argentino Mike Amigorena ha condiviso la sua esperienza, raccontando come grazie all’Enit abbia avuto l’opportunità di visitare Bisceglie, la città da cui suo nonno partì. «È un privilegio poter sentire gli odori e i sapori della terra dei miei nonni», ha detto. «Questo tipo di esperienze ci permettono di scoprire perché siamo come siamo. Io ho scoperto che la sensibilità si può abbracciare. E ho conosciuto parenti lontani che ricordavano ancora mio nonno». Amigorena ha anche espresso il desiderio di acquistare la casa che appartenne alla sua famiglia, che ha conosciuto proprio durante il suo viaggio delle radici, e tornare a Bisceglie come concittadino: «so che la Regione Puglia sta generosamente agevolando questo tipo di pratiche e sogno di poterlo fare presto».

All’evento erano presenti anche il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, e Giovanni Maria De Vita, Coordinatore del Turismo delle Radici della Farnesina, insieme all’Ambasciatore d’Italia a Buenos Aires, Fabrizio Lucentini, che hanno concluso l’incontro con un saluto ai presenti.

«Queste persone hanno vissuto un’esperienza toccante» —ha affermato Santanchè— «e sono tornate ancor più orgogliose di ciò che sono diventate. Questo è lo spirito del turismo delle radici» (9colonne.it).

Foto: 9colonne.it

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