Biennale di Venezia, installazione di Meyenberg al padiglione del Messico

Biennale di Venezia, installazione di Meyenberg al padiglione del Messico / Foto: Erick Meyenberg

Ore 05.12 – Il padiglione messicano alla 60ª Mostra Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia —in programma fino al 24 novembre 2024— presenta Nos marchábamos, regresábamos siempre, (Partivamo, tornavamo sempre) un’installazione video dell’artista multidisciplinare Erick Meyenberg in esposizione presso la Sala d’Armi dell’Arsenale.

Il progetto, curato da Tania Ragasol, è stato selezionato attraverso un bando pubblico avviato dal ministero della Cultura e dall’Instituto Nacional de Bellas Artes y Literatura (INBAL) nell’ambito del tema Stranieri Ovunque, ideato dal curatore brasiliano della Biennale 2024, Adriano Pedrosa.

L’installazione, arricchita da sculture in ceramica che fondono elementi messicani, italiani ed albanesi, riflette profondamente sulla migrazione, la ricerca di appartenenza e la condizione umana perenne di perseguire radici in un mondo transitorio.

Attraverso la lente narrativa della famiglia Doda —migranti albanesi che hanno fatto dell’Italia la loro casa— l’opera di Meyenberg esamina le complessità dei legami e le esperienze universali di perdita e apprezzamento che si svolgono intorno al tavolo familiare.

L’installazione invita i visitatori a riflettere sulla natura iterativa dei viaggi e sulle identità complesse che si evolvono in ambienti di cambiamento continuo.

La mostra ha incluso, nei giorni 20 e 21 aprile, anche un’esibizione degli artisti multidisciplinari Was Bleibt Kollektiv, riuniti dal coreografo Gentian Doda, arricchendo la narrazione con espressioni coreografiche dei temi di Meyenberg e offrendo al pubblico un’esperienza coinvolgente nel cuore emotivo dell’installazione.

Erick Meyenberg (Città del Messico, 1980), di origini tedesche e libanesi, ha creato opere diversificate che invitano lo spettatore a interagire con l’arte attraverso il proprio corpo, creando esperienze coinvolgenti che problematizzano concetti come identità, storia, genere e attualità. Tra le sue mostre più significative ricordiamo Things We Do for Love, presso Espacio Arte Abierto (2022); Beyond the Trees al Museo Tamayo (2021); Erick Meyenberg: Re Mayor no es azul al Museo Amparo (2020) e Even When Fall is Here alla Collezione Haudenschild della città di La Jolla, in California (2019). Il suo lavoro fa parte delle collezioni del Museo Universitario Arte Contemporáneo (MUAC, Università Nazionale Autonoma del Messico), Museo Tamayo (INBAL), Museo Amparo, Fundación Arte Abierto, Fundación Telefónica de México e Fundación Benetton in Italia. Sono stati prodotti sei cataloghi monografici delle sue creazioni. Vive e lavora a Città del Messico.

Foto: Erick Meyenberg

Patronato ITAL Messico
Associazione Italiana di Assistenza IAP
Condividi questo articolo / Comparte este artículo