
Ore 12.59 – In occasione del 150° anniversario dei rapporti diplomatici tra l’Italia e il Messico, le Scuderie del Quirinale di Roma —una delle più importanti sedi di eventi culturali della capitale italiana— ospitano la mostra Tlapitzalli, riti e suoni del Messico antico.
Curata da Frida Montes de Oca Fiol —restauratrice dell’Istituto nazionale di antropologia e storia del Paese latinoamericano— l’esposizione offre l’opportunità di immergersi nella cultura musicale precolombiana, esplorando antichi strumenti musicali e i rituali ad essi associati.
La mostra sarà inaugurata il 29 luglio con un’anteprima stampa e rimarrà aperta al pubblico fino al 15 settembre 2024.
Tlapitzalli, riti e suoni del Messico antico esplora il ruolo degli strumenti musicali nella società preispanica, rivelando come essi fossero integrati nei rituali religiosi, cerimoniali e nella vita quotidiana. I pezzi esposti, molti dei quali rari e straordinari, sono testimoni di una cultura ricca e complessa, dove la musica svolgeva un ruolo fondamentale nella comunicazione con il divino e nel rafforzamento dei legami sociali.
Sono previsti, inoltre, eventi collaterali che arricchiranno l’esperienza dei visitatori. Tra questi, un concerto orchestrale che si terrà a Roma e Palermo, dove si esibiranno artisti di entrambi i Paesi. La caffetteria delle Scuderie, nel corso dei due mesi e mezzo di durata dell’iniziativa, allestirà uno spazio speciale sulla terrazza, offrendo un’esperienza unica con vista sulla città.
Tlapitzalli, riti e suoni del Messico antico rappresenta una straordinaria occasione per scoprire e apprezzare una parte essenziale del patrimonio culturale messicano, evidenziando al contempo l’importanza della collaborazione e dell’amicizia tra l’Italia e il Paese latinoamericano. La mostra promette di essere un viaggio affascinante attraverso suoni e riti che hanno segnato la storia di una delle civiltà più enigmatiche e affascinanti del mondo precolombiano e si affianca perfettamente alla contemporanea esposizione delle opere di Javier Marín presso le Terme di Diocleziano e Palazzo delle Esposizioni, che esplora la ricchezza culturale messicana attraverso sculture monumentali e innovative.