Ore 10.15 – L’Istituto nazionale di antropologia e storia del Messico (Inah) ha recuperato nella zona archeologica di Cobá, nello Stato di Quintana Roo, un geroglifico Maya, le cui iscrizioni menzionano la data di fondazione della città Keh Witz Nal, Montagna dei Cervi, il 12 maggio dell’anno 569 della nostra era.
La stele rivela anche il nome di un sovrano, K’awiil Ch’ak Chéen, finora sconosciuto nella sequenza dinastica di Cobá —la Città delle acque mosse— che durò 13 secoli a partire dal 100 a.C. fino all’anno 1200 d.C.
In questo lungo periodo, i Maya di Cobá svilupparono una zona urbana intricata, in cui piazze, edifici, templi e unità residenziali aprirono uno spazio in mezzo alla giungla.
Lo dimostrano costruzioni singolari, come il campo da gioco o l’iconico edificio circolare, noto come La Chiesa. La progettazione di questa città-Stato, come altre dell’area Maya, prevedeva la creazione di strade, o sacbeoob, strutture che raccontano la complessità urbana e la portata dell’influenza politica e sociale di una delle più studiate civiltà americane.
Per confermare il loro potere, gli antichi Maya costruirono edifici imponenti, come il Nohoch Mul, considerato il più alto della penisola dello Yucatan, un’edificazione che nel folto della giungla raggiunge un’incredibile dominanza visiva dell’ambiente.
Conosciamo la storia degli abitanti e dei circa 14 sovrani di Cobá grazie alla lettura che gli esperti di epigrafi hanno potuto decifrare dai glifi scolpiti nella pietra e sappiamo dell’esistenza di almeno tre governanti donne, tra le quali risalta K’awil Ajaw, che guidò il territorio per più di quattro decenni.
Nell’ambito del programma di miglioramento della zona archeologica Promeza-Tren Maya si svolgono indagini che hanno permesso di identificare, a soli 160 metri da Nohoch Mul, la straordinaria nuova scoperta, un pannello con 123 cartigli in una vasta iscrizione a forma di L di poco più di 11 metri quadrati, scolpito direttamente sulla roccia.
La scritte sull’incisione rupestre collegano eventi storici con il passato mitico: si riferiscono a un insieme di divinità tutelari che fondarono Cobá, tra cui Bolón Tz’akab Ajaw, Signore delle innumerevoli generazioni, responsabile della fondazione delle dinastie del mais e del cacao.
Il geroglifico fornirà nuove informazioni che potranno essere utilizzate per ricostruire la storia di questo importante centro politico della cultura ancestrale Maya, «che oggi si ricongiunge al futuro e al suo destino universale», afferma un video diffuso dall’Inah.
Foto: Instituto Nacional de Antropología e Historia