Ore 00.07 – (ANSA) Dopo la tragica scomparsa, qualche giorno fa, di Enrique Esnal, ex vicepresidente della Società Dante Alighieri di Città del Messico, l’Ambasciata d’Italia nel Paese latinoamericano ha inviato un messaggio di cordoglio ai membri del Consiglio direttivo dell’istituzione.
«L’Ambasciata d’Italia in Messico» —si legge nel testo— «si unisce alla Dante nell’esprimere le più sincere condoglianze alla famiglia del Sig. Esnal Dubernard, con solidarietà in questo momento di dolore».
«Nella collettività italiana» —continua il messaggio— «rimarrà sempre il ricordo di Enrique Esnal Dubernard, già vicepresidente della Dante Alighieri, insignito con l’ordine al merito della Repubblica Italiana nel grado di Commendatore, quale promotore della nostra lingua e cultura».
Anche Fabio Caselli, presidente della Dante di Città del Messico, ha ricordato Esnal in un comunicato:
«Ho conosciuto il caro amico Enrique circa nove anni fa» —afferma— «quando ho avuto l’onore di entrare nel Consiglio direttivo della società. Lui vantava una lunga storia familiare e personale con l’istituzione: l’auditorium, per esempio, porta il nome di suo zio, Aldo Cecchetti».
«Il suo amore per questo simbolo dell’Italia» —continua— «presente in Messico da oltre 120 anni, e il suo impegno costante lasciano un’impronta indelebile nel cuore della nostra comunità culturale. Era un signore, Enrique, nel senso nobile del termine: colto, elegante e di princìpi etici che denotavano un’intelligenza antica, ammirabile. Nel corso dei decenni di appartenenza alla Società ha svolto un ruolo cruciale nel promuovere e diffondere i valori della cultura italiana nel mondo, rafforzando legami internazionali e portando avanti con passione e dedizione le tradizioni e le missioni».
«La sua visione, sempre orientata alla valorizzazione della lingua e della cultura italiana, ha contribuito alla crescita e al rinnovamento delle nostre iniziative culturali. Il suo profondo attaccamento alla Dante si è manifestato, nel corso dei decenni, non solo nell’efficace azione amministrativa, ma anche nel quotidiano impegno con cui ha supportato ogni attività, costruendo ponti e favorendo l’interculturalità».
«Grazie, Enrique. A nome di tutto il Consiglio direttivo, ti siamo grati per il tuo instancabile lavoro e amore per la nostra istituzione. Il tuo insegnamento e il tuo esempio di vita continueranno a risplendere attraverso le nostre iniziative. La Società Dante Alighieri ti ricorda con affetto e stima, consapevole che il tuo contributo rimarrà sempre parte integrante della nostra storia», conclude Caselli.
Foto: Facebook @enrique.dubernard