
Ore 06.23 – Un articolo pubblicato dal quotidiano Milenio —in cui si cita l’eurodeputato Borja Giménez Larraz, relatore dell’accordo globale con il Messico al Parlamento europeo— afferma che, nonostante i commenti della presidente Claudia Sheinbaum sulla presunta mancata conclusione dei negoziati, la modernizzazione dell’accordo commerciale tra il Messico e l’Unione europea (Ue) potrebbe essere ratificata ed entrare in vigore prima della fine di quest’anno.
Il 17 gennaio la Commissione europea ha annunciato di aver raggiunto una versione definitiva delle clausole e di aver ottenuto garanzie che i suoi investitori in Messico riceveranno lo stesso trattamento preferenziale di cui beneficiano gli statunitensi.
Nel testo diffuso da Milenio si sostiene che —rispetto all’accordo raggiunto nell’aprile 2020— la nuova versione adatta la partecipazione delle compagnie energetiche europee a quanto stabilito dalle riforme costituzionali introdotte nel 2024 dal governo messicano e limita l’origine dei componenti dei veicoli che possono essere importati in Messico, oltre a ridurre le quote di esportazione dal Messico verso l’Unione Europea esenti da dazi doganali consentite per l’etanolo e la carne di manzo e pollo.
Riguardo alle dichiarazioni della presidente Sheinbaum, che il 22 gennaio ha affermato che «ci sono progressi nel dialogo sul trattato commerciale e il lavoro continua, ma non c’è ancora un accordo», la Commissione europea —tramite una portavoce— ha riferito a Milenio che per loro «è un dato di fatto che i negoziati si sono conclusi a livello ministeriale».
L’eurodeputato Giménez ritiene che, se non ci saranno imprevisti, l’accordo finale potrebbe essere sottoposto all’approvazione del Consiglio europeo —composto dai capi di Stato e di governo dei 27 paesi membri dell’Ue— il prossimo giugno e del Parlamento europeo a settembre.
Il Messico, da parte sua, dovrà ottenere la ratifica del Senato della Repubblica.
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