
Ore 10:58 – (ANSA) Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha annunciato che una delegazione della Farnesina è a Washington per «parlare con i responsabili americani della situazione dazi», in una missione «in sintonia» con Bruxelles.
Sin dall’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, a Palazzo Chigi si stanno esaminando tutti i possibili scenari legati ai dazi annunciati dal presidente Usa. Nel governo la Lega spinge affinché l’Italia tratti a livello bilaterale, senza attendere la mediazione Ue.
Meloni finora ha provato a proporsi come ponte fra Bruxelles e Washington, e conta di affrontare il tema con Trump nelle prossime settimane. La missione della delegazione italiana (guidata da Alfredo Conte, direttore centrale per la Politica commerciale internazionale della Farnesina), annunciata dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, non rappresenta uno strappo con l’Ue, assicurano dal governo.
Anzi, l’operazione, viene spiegato, è concordata e coordinata con il commissario Ue al Commercio Maros Sefcovic.
Altre capitali si starebbero muovendo, l’obiettivo è poi condividere informazioni. Tajani guarda alla situazione «in maniera non estremamente preoccupata», e assicura che «il governo vuole accompagnare le aziende» e sostenerle anche «nella tempesta», se dovesse arrivare.
Il 21 marzo saranno presentati i piani per fronteggiare nuovi dazi, e intanto l’obiettivo è «rafforzare la nostra presenza su altri mercati, dal Messico ai Paesi del Golfo, all’Indonesia, al Giappone, alla Turchia e, contemporaneamente, trovare il modo di dialogare con gli Stati Uniti».
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