Cittadinanza, la Consulta deciderà sullo Ius Sanguinis

Cittadinanza, la Consulta deciderà sullo Ius Sanguinis / Foto: italianismo.com.br

Ore 06.34 – La Corte Costituzionale è chiamata a decidere sulla legittimità di alcune nuove norme in materia di cittadinanza, in particolare quelle che riguardano la cosiddetta iure sanguinis illimitata.

Queste novità legislative vengono raggruppate sotto l’espressione Legge Tajani, in riferimento al vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri, che ha promosso modifiche significative in questo contesto.

Le questioni in discussione alla Consulta si concentrano principalmente sulle limitazioni allo ius sanguinis introdotte per i discendenti di cittadini italiani nati all’estero.

La storia della riforma e la situazione attuale

La legge 91/1992 aveva tradizionalmente permesso la trasmissione della cittadinanza italiana senza limiti di generazione (iure sanguinis illimitato). Questo ha generato negli anni un numero crescente di richieste da parte di oriundi italiani residenti all’estero, creando un notevole sovraccarico per consolati e tribunali.

Il governo ha risposto a questo fenomeno con il Decreto-Legge n. 36/2025 (convertito in Legge n. 74/2025). La riforma ha introdotto modifiche rilevanti: ha stabilito un termine perentorio per la richiesta della cittadinanza per discendenza e ha introdotto l’obbligo di un livello di conoscenza della lingua italiana B1 per le generazioni successive alla seconda, mirando a ricondurre l’acquisto della cittadinanza a un legame effettivo con l’Italia. Questa stretta è stata vista come una risposta al presunto mercato della cittadinanza e al sovraccarico burocratico.

Il ricorso alla Corte Costituzionale

Le nuove norme, in particolare la limitazione all’acquisto della cittadinanza per iure sanguinis e l’introduzione di nuovi requisiti linguistici, hanno sollevato dubbi di legittimità costituzionale da parte di diversi tribunali, tra cui Bologna, Roma, Milano, Firenze e Torino.

I giudici rimettenti hanno contestato diversi aspetti della nuova normativa. In sintesi, il nodo centrale è se la limitazione del diritto di cittadinanza, già acquisito per discendenza, possa violare principi fondamentali come il diritto alla cittadinanza in quanto «patrimonio irretrattabile della persona umana» (art. 22 Cost.), il principio di ragionevolezza e uguaglianza (art. 3 Cost.), e l’art. 117 della Costituzione in relazione al diritto dell’Unione Europea, che richiede un legame effettivo con lo Stato membro.

In sostanza, si valuta se la nuova legge abbia prodotto una disparità di trattamento irragionevole tra gli oriundi e gli stranieri residenti in Italia, o tra i discendenti di prima e quelli di generazioni successive.

Cosa potrebbe succedere nel futuro

La decisione della Corte Costituzionale è un momento cruciale che determinerà il futuro del diritto di cittadinanza italiana. Le strade principali sono tre:

Rigetto delle questioni di legittimità – se la Corte ritenesse le nuove norme conformi alla Costituzione, la Legge Tajani verrebbe consolidata. Le limitazioni allo ius sanguinis e l’obbligo del B1 per le generazioni future resterebbero in vigore.

Dichiarazione di incostituzionalità – se la Corte accogliesse i ricorsi, le parti della legge ritenute incostituzionali (ad esempio, la limitazione generazionale o l’obbligo del B1 per i discendenti) verrebbero annullate, facendo rivivere la normativa precedente nella parte censurata. Questo significherebbe un ritorno allo ius sanguinis illimitato.

Sentenza interpretativa o additiva – la Corte potrebbe pronunciare una sentenza che non annulla la norma, ma la interpreta in un senso costituzionalmente orientato, oppure la modifica con una pronuncia additiva per colmare lacune o irragionevolezze.

L’impatto della sentenza sarà duplice: sui migliaia di oriundi italiani che hanno già avviato o intendono avviare la pratica, e sulla politica migratoria e d’integrazione del Paese.

Un annullamento delle limitazioni riaccenderebbe il dibattito sulla necessità di una riforma organica che tenga conto sia della diaspora italiana nel mondo che delle nuove generazioni che crescono in Italia, temi che la politica non è ancora riuscita a risolvere in maniera stabile.

Foto: italianismo.com.br

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