Ore 08.06 – «Per il momento episodi di distensione sul terreno non si sono visti».
Lo ha detto il premier Mario Draghi al termine del consiglio Ue informale sulla crisi ucraina.
«L’obiettivo» —ha spiegato il presidente del Consiglio dei ministri— «è ora far sedere al tavolo il presidente russo Vladimir Putin e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. L’Italia sta facendo il possibile per sostenere questa direzione. Dobbiamo perseguire la strategia della deterrenza ferma, non dobbiamo mostrarci deboli. La nostra unità è la cosa che più ha colpito la Russia. Avremmo potuto dividerci perché, ad esempio, nella Nato ci sono tantissimi Paesi, non solo quello che viene definito Occidente. Non possiamo rinunciare ai principi fondanti dell’Alleanza», ha sottolineato.
«Sostanzialmente la situazione è quella di qualche giorno fa, questi episodi che sembravano annunciare una distensione non sono presi seriamente, quindi dobbiamo rimanere pronti ad ogni eventualità», ha aggiunto Draghi.