Ore 07.47 – «Tutto quello che i turisti italiani si aspettano da una vacanza in Messico lo possono trovare e vivere nello Yucatan», ha detto Michelle Fridman, ministra statale del turismo, che ha fatto tappa a Milano per incontrare la stampa e gli operatori turistici con l’obiettivo di promuovere la destinazione sul mercato dello Stivale.
L’evento si è basato anche sui sapori e le tradizioni del luogo, in occasione dell’Anno della gastronomia dello Yucatan. «Insieme alla nostra rappresentanza ci sono anche gli chef Pedro Evia e Vidal Elías per far conoscere la ricchezza del nostro patrimonio culinario» —ha aggiunto Fridman— «ma il messaggio più importante che vogliamo comunicare è quello della totale sicurezza del luogo per i turisti che vorranno venire a visitarci».
Chi decide di recarsi nella penisola, ha spiegato, «lo può fare facilmente grazie all’ottima connettività aerea con sette compagnie che operano a livello internazionale e 11 per gli spostamenti domestici. A questo si aggiungono le rotte delle crociere di Carnival Cruises, Ponant, Royal Caribbean e Disney Cruise Line».
Con 378 km di spiagge cristalline lo Yucatan esercita inevitabilmente una grande attrazione sugli amanti del mare, ma esistono numerosi altri punti di interesse, come i siti archeologici della civiltà Maya, i cenotes —piscine naturali formatesi dopo la caduta nei pressi di Chicxulub del meteorite che 66 milioni di anni fa estinse i dinosauri— e numerose attività che sono state raccolte nel portale dedicato 365 giorni nello Yucatan.
«La destinazione ha registrato un aumento del 20% degli arrivi dopo la pandemia, un impatto relativamente basso, in quanto in Messico erano in vigore meno restrizioni rispetto al resto del mondo ed eravamo già aperti ai turisti», ha proseguito Fridman. «I nostri mercati principali al momento sono gli Usa, seguiti da Spagna, Francia, Germania, Regno Unito e Italia».
«In passato sono stati chiusi alcuni uffici» —ha spiegato riferendosi alla cessazione delle attività di ProMéxico voluta dal governo del presidente López Obrador— «ma quello che vogliamo fare oggi è, grazie a un nostro rappresentante in Europa, appoggiarci ad ambasciate e consolati per mantenere uno stretto rapporto con tour operator, compagnie aeree e tutto il settore».
«Intanto il governo statale, passata la fase di emergenza, sta pensando a come riprogettare la strategia di promozione facendo della sostenibilità non un lusso, ma un obbligo. A questo si aggiunge un costante investimento nella ricettività puntando soprattutto su eco hotel nelle zone litoranee. Nello Yucatan, infatti, ci sono 15.716 stanze distribuite su 585 alberghi».
L’importanza del volo diretto
A Roma, dove si è svolto lo stesso evento presso l’Ambasciata del Messico, l’ambasciatore Carlos García De Alba ha riconosciuto che l’unico collegamento aereo dall’Italia viene effettuato dalla compagnia Neos con il volo da Milano Malpensa a Cancún con scalo all’Avana.
«Purtroppo, oggi, l’industria del trasporto aereo sta attraversando un momento delicato. I voli con il Messico sono un annoso problema. Nemmeno AeroMéxico è stata capace di creare un volo diretto con l’Italia e Ita Airways non ritiene per ora il momento adatto per ripristinare il volo da Roma a Città del Messico che aveva Alitalia. Mi sento però di ringraziare Neos che, con il suo volo charter va incontro anche alle esigenze del settore imprenditoriale».
«Come ambasciatore» —ha aggiunto García de Alba— «non mi arrendo. Continuerò a insistere, convinto che qualche possibilità per questo collegamento ci possa essere. Un volo diretto con il Messico spronerebbe sia gli italiani a conoscere il nostro Paese, sia i messicani a venire in Italia. Le cifre da entrambi le parti aumenterebbero sensibilmente».
All’incontro nella capitale ha partecipato anche l’Associazione Economica del Messico in Italia (AEMI), l’ente che si trasformerà nei prossimi mesi nella prima camera di commercio messicana nel Bel Paese. In rappresentanza dell’AEMI hanno assistito la presidente Letizia Magaldi, il vicepresidente Angelo Pansini, il segretario Giovanni Sabino e la direttrice Cecile de Mauleon.
Alcune delle informazioni di questo articolo sono state tratte da “Lo Yucatan torna a promuoversi in Italia”, di Sveva Faldella e Annarosa Toso pubblicato su Guida Viaggi.
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