Ore 09.25 – Il ricercatore italiano Simone Lucatello —professore dell’Instituto de Investigaciones Dr. José María Luis Mora del Consiglio nazionale di scienza e tecnologia (Conacyt) del Messico e attualmente coordinatore leader del rapporto mondiale sui cambiamenti climatici del gruppo degli esperti ONU (IPCC)— è stato nominato coordinatore leader del rapporto GEO 7 del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP) sullo stato attuale del pianeta terra.
«Sono incarichi simili, ma nel primo caso focalizzato sul cambiamento climatico in America del Nord, mentre ora mi occuperò dello stato generale dell’ambiente a livello globale», ha spiegato a Puntodincontro lo studioso vicentino.
«Verso la fine dell’anno scorso» —ha aggiunto— «è stato indetto un bando per ricercatori con esperienza e funzioni nell’ambito della diplomazia scientifica ambientale. Io non sono un diplomatico, ma ho basato la domanda sulla mia esperienza precedente alle Nazioni Unite e sono stato scelto come uno dei coordinatori leader globali del prossimo rapporto “Perspectivas del Medio Ambiente Mundial GEO-7”. Il primo incontro si terrà nei prossimi giorni in Indonesia e Tailandia».
In programma per essere presentato alla 7ª Assemblea delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEA) nel 2026, il rapporto GEO-7 fornirà una valutazione ambientale integrata e olistica dei percorsi per affrontare la triple crisi planetaria del cambiamento climatico, della perdita di biodiversità e dell’inquinamento.
La metodologia del rapporto precedente, GEO-6, è stata utilizzata da più di 30 Paesi che hanno sostenuto l’eliminazione graduale dell’80% dei combustibili fossili in tutto il mondo, la riduzione degli impatti ambientali del sistema alimentare globale di circa 2/3 e il raggiungimento di un’economia pari a quasi zero rifiuti entro il 2050.
GEO-7 svilupperà percorsi di soluzione per trasformare questi sistemi chiave in modo integrato, al fine di informare sul processo decisionale, le tecnologie e i cambiamenti economici e comportamentali.
Lucatello, presidente uscente dell’Associazione dei Ricercatori Italiani in Messico (ARIM), è stato insignito dell’onorificenza della Stella d’Italia nel 2021 dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed è stato uno dei vincitori dell’edizione 2022 del Premio Italia-Messico organizzato dalla Camera di commercio italiana.
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