Brembo investe 500 milioni. Il Messico Paese chiave

Brembo investe 500 milioni. Il Messico Paese chiave / Foto di William Zhang su Unsplash

Ore 18.51 – Brembo sempre più gruppo globale grazie a investimenti complessivi per circa 500 milioni di euro che nel breve periodo permetteranno il rafforzamento della capacità produttiva in tre Paesi chiave di tre continenti: Messico, Cina e Polonia.

Lo ha annunciato il presidente esecutivo Matteo Tirabioschi al termine della riunione del consiglio di amministrazione del gruppo bergamasco che fa capo alla famiglia Bombassei e che ieri ha approvato il bilancio del primo trimestre. Nuovi record con una crescita a doppia cifra (+12,2%) dei ricavi che sfiorano il miliardo di euro (961,9 milioni). Con l’industria automobilistica in «profonda trasformazione, stiamo investendo per rafforzare la nostra presenza nel mondo», ha spiegato Tirabioschi.

L’utile netto sale a 76,8 milioni, con un aumento del 7,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il margine operativo lordo (Ebitda) cresce dell’11,6% a 168,3 milioni. L’indebitamento finanziario netto si attesta a 506,4 milioni, in aumento di 4,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2022.

Portafoglio ordini «solido»

A livello geografico le vendite crescono in Italia del 4%, in Germania (+26,8%), in Francia (+19,7%). La Cina rallenta del 9,1% mentre è forte il mercato sudamericano (Brasile e Argentina) con un aumento del 64,5% Buone anche le previsioni. Il portafoglio ordini si «conferma solido a livello globale anche per i prossimi mesi». «Grazie a tutte le nostre persone e al gruppo dirigente» —ha aggiunto— «siamo riusciti a interpretare il mercato nel modo migliore, dando soddisfazione ai nostri clienti. Vediamo il 2023 come un anno positivo, con una crescita del fatturato intorno al 10% e margini che saranno in linea con il 2022 in termini percentuali».

In Messico, Brembo sta completando l’espansione del proprio stabilimento di Escobedo, nello Stato di Nuevo León, dedicato alle pinze freno. Il sito produttivo, una volta a regime, consentirà il raddoppio della capacità dell’azienda nel Paese.

In Cina, Brembo espanderà il proprio stabilimento di sistemi frenanti di Nanchino, inaugurato nel 2019, per rafforzare la capacità produttiva nel Paese. L’investimento prevede anche il rinnovamento del centro di ricerca e sviluppo che sarà un centro all’avanguardia per supportare lo sviluppo di nuove tecnologie richieste dal mercato cinese. I lavori cominceranno nella seconda parte del 2023 e il completamento del progetto è previsto entro il primo semestre del 2025.

In Polonia, invece, Brembo ha deciso di avviare la realizzazione di una nuova fonderia di ghisa a Dąbrowa Górnicza. «L’investimento» —spiega l’azienda— «creerà la più innovativa fonderia Brembo a livello globale, che sarà dotata di tecnologie all’avanguardia anche in ottica di sostenibilità». L’avvio della prima colata della fonderia è atteso per la prima parte del 2025.

«Si tratta di tre mercati che ci vedono crescere in maniera importante, come dimostrano anche i numeri approvati oggi dal consiglio di amministrazione» —ha spiegato il presidente esecutivo— «A Nanchino, in particolare, verranno sviluppate soluzioni specifiche per il mercato cinese dove l’elettrificazione della mobilità è ormai una realtà. Lo ha confermato anche il recente Salone dell’auto di Shanghai dove sono state presentate moltissime novità interessanti sia da parte di produttori storici di auto elettriche sia di nuove società che si sono affacciate negli ultimi tempi» (L’Eco di Bergamo).

Foto di William Zhang su Unsplash

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