Aumenti ai contrattisti: il ringraziamento dell’on. De Meo a Tajani

Aumenti ai contrattisti: il ringraziamento dell'on. De Meo a Tajani / Foto: salvatoredemeo.eu

Ore 13.43 – «Nell’ambito dell’esame del dl PA presso le commissioni I e XI della Camera dei deputati nelle scorse ore è stato approvato l’emendamento del relatore Pagano, presidente della Commissione I, che autorizza il rifinanziamento di 1 milione di euro per il 2023 e di 1,8 milioni di euro a decorrere dal 2024 per consentire il riadeguamento delle retribuzioni del personale a contratto ai sensi dell’articolo 157 del dpr 18/67: una conquista epocale che, come coordinamento estero di FI, salutiamo con soddisfazione e fiducia, certi che si possa approdare quanto prima ad una riforma generale della disciplina vigente in materia di impiegati a contratto, su cui, fin dal suo insediamento, il ministro Tajani ha mostrato sincera attenzione».

Lo ha detto l’on. Salvatore De Meo, membro del Parlamento europeo e responsabile del dipartimento Italiani all’estero di Forza Italia.

«L’emendamento approvato ieri in Commissione» —ha aggiunto— «originariamente stanziava 800mila euro per poi essere riformulato, in sede di discussione, con un incremento di 200mila per l’anno 2023, anche in ragione delle istanze sollevate dalle sigle sindacali maggiormente rappresentative del MAECI, nel confronto costruttivo avuto in queste settimane con il ministro».

«Le risorse così stanziate, sebbene non risolutive, appaiono notevolmente incrementate rispetto a quanto stanziato dal precedente Governo e consentiranno di porre rimedio al blocco delle retribuzioni almeno in quei Paesi dove è forte la sofferenza in termini di deprezzamento dell’euro, perdita del potere di acquisto e inflazione galoppante».

«Questa misura deve essere solo il punto di partenza per interventi maggiormente lungimiranti, che sappiano dare valore a quel personale che è il motore del nostro sistema oltre confine e che —durante il mandato parlamentare— l’on. Fucsia Nissoli ha voluto porre al primo posto nelle iniziative e nelle proposte, nel silenzio dell’azione governativa».

«Quanto verificatosi in queste ore, a pochi mesi dall’insediamento del nuovo Governo e a 5 mesi dall’emanazione della legge di bilancio per il 2023, che anche aveva introdotto misure a tutela del personale del MAECI, rappresenta il segnale evidente e incontrovertibile di quanto sia cambiato lo scenario entro il quale si intende modellare la politica estera e con essa la credibilità e la competitività del nostro Paese», ha concluso De Meo.

Foto: salvatoredemeo.eu

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