Ore 18.02 – Venerdì 8 settembre si è svolta a Bergamo, in Italia, l’inaugurazione dell’esposizione Sinergia oltreoceano: ideare e fare il design, un’idea nata dall’associazione culturale messicana Advento e realizzata grazie alla collaborazione con il Consolato Generale del Messico a Milano e Confartigianato Imprese Bergamo.
La mostra si svolge nel chiostro del Ex-Monastero del Carmine e potrà essere visitata fino al 17 settembre.
La cerimonia è stata preceduta dal ciclo di conferenze Pensiero e pratica costruttiva all’interno del corpo sociale, a cui hanno partecipato l’Ambasciatore d’Italia in Messico, Luigi De Chiara, la Console generale del Messico a Milano, María de los Ángeles Arriola Aguirre, il filosofo Aldo Colonetti, María Eugenia Rojas Morales dell’Universita Iberoamericana di Città del Messico, Andrea Cancellato, direttore dell’ADI Design Museum, Blanca Vila Cortell dell’Università Anáhuac di Puebla, Fortunato D’Amico di Cittadellarte Fondazione Pistoletto, Emilia Giorgetti del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Alan Earhart, direttore accademico dell’Accademia Europea di Firenze, e Antonella favaroni, direttrice commerciale per l’Italia di Aeroméxico.
La manifestazione fa parte del programma di “Bergamo-Brescia capitali italiane della cultura 2023”, iniziativa volta allo sviluppo di entrambe le città tramite la valorizzazione e la promozione del loro patrimonio culturale.
«Per la prima volta si svolge uno scambio in cui designer messicani progettano nuovi oggetti e aziende italiane li producono», ha spiegato a Puntodincontro Raymundo Sesma, fondatore e direttore artistico di Advento, chiarendo che sono in mostra circa 45 pezzi di disegno tessile, legno, vetro, orologeria, acrilico, ceramica, gioielleria, illuminazione, calzature, ricamo e pelletteria.
«L’esposizione verrà allestita anche a Città del Messico» —ha proseguito— «con l’intento non solo di esporre in campo estetico, ma anche di aprire nuovi mercati a livello commerciale, un canale che otrà essere sfruttato sia dai designer messicani, sia dalle imprese del Bel Paese. Per questo stiamo programmando, insieme all’Ambasciata italiana, una visita in terra azteca da parte dei dirigenti delle società di Confartigianato che hanno partecipato alla fase produttiva».
«I designer messicani coinvolti provengono da atenei come l’Anáhuac di Città del Messico e di Puebla, l’Universidad Autónoma Metropolitana e l’Universidad Iberoamericana di Città del Messico. Abbiamo ricevuto richieste per l’installazione della mostra anche in altri Paesi, tra cui Austria e Spagna».
«In Messico c’è poca attività industriale focalizzata sulla produzione di oggetti» —ha proseguito Sesma— «per cui è necessaria una spinta che apra le porte italiane a possibili collaborazioni e investimenti in questo campo».
«Advento prende la società come se fosse un laboratorio. Identifichiamo problemi di natura estetica o economica e sviluppiamo progetti per contribuire alla loro soluzione. Ciò che è mancato al Messico è proprio questo collegamento, in cui, in questo caso, i designer del mio Paese avranno accesso a far diffondere i loro oggetti in Italia. Per qualsiasi designer messicano, questa è una meta molto importante», ha concluso Sesma.
Marcela López Enríquez, direttrice generale della manifestazione, ha spiegato a Puntodincontro che «la partecipazione delle università a questo processo è di fondamentale importanza, poiché garantisce il collegamento tra l’ambito accademico e quello industriale, un elemento vitale per mantenere la preparazione delle nuove generazioni e garantire l’espansione produttiva».
«Inoltre» —ha aggiunto López Enríquez— «questo progetto contribuisce all’attuazione delle politiche di internazionalizzazione delle imprese italiane promosse dal settore pubblico e dalle associazioni imprenditoriali del Bel Paese. Si tratta, quindi, di un’iniziativa chiaramente inclusiva».
«Questo progetto» —ha detto l’Ambasciatore d’Italia in Messico, Luigi De Chiara, in un intervento registrato e presentato via video— «è particolarmente importante perche l’Italia e il Messico sono due superpotenze culturali e creative».
«In Messico» —ha aggiunto— «ho visto cose straordinarie e c’è un grande potenziale per la crescita dell’industria del design che, però, non ha ancora l’esperienza che abbiamo maturato noi in Italia dal dopoguerra ad oggi e che ha tanto contribuito alla creazione del concetto del Made in Italy. Noi qui riscontriamo molto interesse nei confronti della capacità italiana di fare design e siamo stati testimoni di una grande partecipazione del pubblico locale alle giornate celebrative del design del Bel Paese che l’ambasciata organizza annualmente. Il numero di studenti messicani che si recano in Italia per specializzarsi nell’industria creativa, inoltre, è cresciuto di molto negli ultimi anni. Sono sicuro che questa iniziativa creerà nuovi canali di collaborazione bilaterale».
I designer partecipanti sono Allan Frank, Andrea de la Peña, Andrés Amaya, Daniel García, Daniela Romano, Dolores Torres, Greg Leiner, Jessica Villanueva, José Luis Contreras, Karla Mendoza, Luciana León, Luis Soto, Paulina Contreras, Raymundo Liébano, Raymundo Sesma, Sergio Sotelo, Stephanie Ramírez, Valeria López e Violeta Cervantes.
Le aziende italiane incaricate della produzione degli oggetti esposti sono Amore e Colore Studio Artistico, Anna Monti S.r.l., Beltrami Linen S.r.l., Daritex Sports Wear S.r.l., Evelyne Aymon, Falegnameria artistica Colasante, GBB Inox, Facchinetti Gioielli, I Falegnami S.r.l., Laboratorio Oreficeria Morotti, Sana 1980, MG Mobili, Ori di Silvia Caracchi, Pinetti S.r.l. e Soffio d’arte.
Foto: Advento