Rovigo, a Palazzo Roverella un’ampia monografica dedicata a Tina Modotti

Rovigo, a Palazzo Roverella un’ampia monografica dedicata a Tina Modotti / Foto: ilfotografo.it

Ore 08.03 – Prosegue fino al 28 gennaio 2024 a Palazzo Roverella a Rovigo Tina Modotti. Il fuoco delle passioni, un’ampia mostra monografica dedicata a una delle esponenti più originali e anticonformiste della fotografia del Novecento.

A cura di Riccardo Costantini, con la collaborazione di Gianni Pignat e Piero Colussi, l’iniziativa ripercorre l’intera opera di Tina Modotti ispirandosi all’unica esposizione da lei direttamente realizzata a Città del Messico, nel 1929, dove furono esposte una sessantina di opere, oltre quaranta delle quali sono presenti a Palazzo Roverella. Alle 200 immagini si affiancano filmati e documenti.

Nata a Udine nel 1896, dopo aver raggiunto il padre emigrato negli Stati Uniti, nel 1923 si trasferisce con Edward Weston —che le aveva fatto scoprire la fotografia— a Città del Messico. Qui Modotti si dedica con passione a questa arte e tecnica, spaziando dalle architetture alle nature morte, per poi concentrare lo sguardo sulle donne, i bambini, i contadini e gli operai, di cui documenta la quotidianità spesso segnata dalla povertà e dalla fatica (nella foto principale di questo articolo, Bambino davanti a un cactus, Messico 1928 – ilfotografo.it).

Al talento per la fotografia —che diviene strumento di denuncia sociale— si affiancano la militanza politica e l’intensa partecipazione alla vita culturale della città, che diventano tutt’uno con la sua opera. Amica di Frida Kahlo e Diego Rivera, frequenta lo scrittore John Dos Passos, il giovane rivoluzionario cubano Julio Antonio Mella e Pablo Neruda che, alla morte improvvisa dell’amica, avvenuta la sera del 5 gennaio 1942, le dedica un commovente epitaffio.

Tina Modotti, sorella, non dormi, no non dormi: forse il tuo cuore sente crescere la rosa di ieri, l’ultima rosa di ieri, la nuova rosa. Riposa dolcemente, sorella.

La nuova rosa è tua, la nuova terra è tua: hai indossato un nuovo abito di seme profondo e il tuo dolce silenzio si riempie di radici. Non dormirai invano, sorella.

(…)

La mostra è promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e si avvale della collaborazione di Cinemazero e della segreteria organizzativa di Dario Cimorelli Editore (Elisabetta Agrati – ilfotografo.it).

Tina Modotti, Concha Michel e i suoi assistenti all’inaugurazione della Escuela Libre de Agricoltura No. 2 “Emiliano Zapata” a Ocopulco,
Messico 1928 (ilfotografo.it)

Patronato ITAL Messico
Associazione Italiana di Assistenza IAP
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