Il commercio tra il Messico e l’Italia nel settore della moda

Il commercio tra il Messico e l'Italia nel settore della moda / Foto: shutterstock.com

Ore 03.53 – Nell’ambito del primo Italian Fashion & Design Summit —svoltosi mercoledì scorso, 13 marzo, nella capitale messicana e organizzato dalla Camera di Commercio Italiana— Moisés Zavaleta, partner e responsabile della strategia dello studio Consultores Internacionales Ansley, ha offerto ai partecipanti una panoramica della situazione commerciale del settore della moda tra il Bel Paese e il Messico.

Zavaleta ha quasi tre decenni di esperienza nelle negoziazioni su accesso ai mercati, prodotti tessili, garanzie, norme di origine, procedure doganali e facilitazione delle transazioni.

È stato il leader nei negoziati di numerosi accordi tra il Messico e altre nazioni, tra cui l’Accordo di libero scambio nordamericano (NAFTA), l’Accordo tra Messico, Stati Uniti e Canada (USMCA) e l’Accordo di libero scambio tra l’Unione Europea e il Messico (TLCUEM), nonché la sua modernizzazione (TLCUEM 2).

«Il TLCUEM ha apportato grandi benefici al commercio tra il Messico e l’Italia», ha affermato. «Prima della sua entrata in vigore (nel luglio del 2000, ndr)» —ha spiegato— «c’erano pochissimi marchi italiani del settore moda in terra azteca, mentre ora sono circa 20 e quelli che accedono al Paese tramite mezzi elettronici sono molti di più».

«Questa situazione» —ha continuato— «ha causato una maggiore varietà di prodotti nel nostro mercato e ha spinto i marchi locali ad aumentare la qualità e ad adattarsi alle tendenze della moda globale».

«L’interscambio complessivo con il Bel Paese è quadruplicato dall’entrata in vigore del TLCUEM e per gli articoli del settore moda si sono raggiunti i 750 milioni di dollari di importazioni in Messico, il 6% del totale, una cifra simile a quella che arriva dall’Italia corrispondente ai prodotti alimentari. Le esportazioni di prodotti messicani di abbigliamento verso lo Stivale hanno superato i 100 milioni di dollari».

«Il Messico e l’Italia hanno eliminato i dazi nel 2007 nell’ambito del TLCUEM. I negoziati per la versione modernizzata del trattato, il TLCUEM 2, si sono conclusi quasi quattro anni fa e non sono ancora stati ratificati, ma comportano ulteriori vantaggi, tra cui un capitolo che facilita le procedure di importazione, nonché una sezione relativa agli investimenti, alla loro protezione e alla gestione degli appalti pubblici, non previsti dall’accordo attualmente in vigore. Gli investimenti italiani in Messico e gli investimenti messicani in Italia sono oggi protetti da un’intesa bilaterale. Il TLCUEM 2 prevede anche disposizioni in materia di proprietà intellettuale, che consentono non solo la tutela di brevetti, marchi e diritti d’autore, ma anche il riconoscimento delle denominazioni di origine e dei media elettronici. Non esiste una data stimata per la firma, tuttavia speriamo che dopo le elezioni del 2 giugno e l’insediamento del prossimo governo federale messicano si possa procedere con l’attuazione».

«Il TLCUEM 2 dovrà essere approvato dal Senato del Messico e dal Parlamento Europeo e i precetti che vanno oltre la sfera commerciale dovranno essere autorizzati dal Parlamento di ciascuno dei Paesi membri dell’Ue. Non è stata ancora presa una decisione riguardo all’eventuale separazione di queste due procedure di convalida».

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