Ore 04.26 – Dopo l’attacco missilistico e con droni dell’Iran contro Israele, la posizione del Messico è stata espressa attraverso le dichiarazioni del presidente López Obrador, del Ministero degli Affari Esteri e delle candidate alla presidenza del Paese.
Il capo dell’esecutivo ha espresso la speranza che il conflitto non si intensifichi in Medio Oriente. «La guerra è irrazionale, sinonimo di sofferenza e morte», ha affermato.
«Sosteniamo la pace e la fratellanza universale. La massima secondo cui la politica è stata inventata, tra l’altro, per evitare la guerra, non deve andare in disuso», ha scritto su X.
Le dichiarazioni del capo dello Stato sono state sostenute dalla candidata presidenziale di Morena, del Partido del Trabajo e del Partido Verde Ecologista, Claudia Sheinbaum.
Il Ministero degli Affari Esteri ha rilasciato il seguente comunicato: «Il governo del Messico vede con profonda preoccupazione l’attacco dell’Iran contro il territorio israeliano e i costi che questa azione potrebbe avere su migliaia di vite umane».
«Il Messico condanna l’uso della forza nelle relazioni internazionali e invita le parti all’autocontrollo e a cercare soluzioni pacifiche per evitare la generalizzazione del conflitto in Medio Oriente».
«Allo stesso modo, il Messico sottolinea l’importanza del rispetto del diritto internazionale per il bene della pace e della sicurezza internazionali».
La candidata presidenziale dell’opposizione, Xóchitl Gálvez, ha affermato che è «in questi momenti di grande fragilità della pace nel mondo, che dobbiamo rivalutare l’importanza della democrazia nelle nazioni».
«Se i leader rappresentassero davvero gli interessi dei governati, non metteremmo mai a rischio milioni di famiglie in tutte le nazioni del mondo. Le mie preghiere affinché prevalga il buon senso e la violenza non aumenti in Medio Oriente», ha scritto.
Foto: ANSA