Ore 16.26 – I lavoratori messicani dello stabilimento dell’azienda italiana Pirelli, situato nella città di Silao dello Stato di Guanajuato, hanno annunciato che presenteranno un reclamo ai sensi del Trattato tra Messico, Stati Uniti e Canada (Usmca) per esigere le condizioni salariali minime previste dalla legge nel settore della gomma, dal momento che il contratto collettivo che regola i loro rapporti di lavoro prevede condizioni precarie con «i salari più bassi» del settore. I lavoratori promuoveranno contemporaneamente la formazione di un sindacato indipendente affiliato alla Liga Sindical Obrera Mexicana (Lsom).
Francisco Retama, consulente della Lsom, ha precisato che la denuncia per promuovere il Facility-Specific Rapid Response Labor Mechanism previsto dall’Usmca sarà presentata nelle ultime due settimane di luglio, mentre verrà formalizzato il nuovo sindacato, che sarà indipendente da quello di Miguel Trujillo López, della storica Confederazione dei Lavoratori Messicani (Ctm).
La richiesta principale è che il produttore italiano applichi i parametri minimi contenuti nella Legge per i contratti dell’industria della gomma, che definisce stipendi e benefici di base nel settore.
L’annuncio è stato dato da un gruppo di rappresentanti dei lavoratori Pirelli nel corso di una conferenza stampa, dopo aver avuto incontri con funzionari del ministero del Lavoro, del Centro Federale del Lavoro e dell’ambasciata degli Stati Uniti in Messico.
I rappresentanti hanno annunciato che avvieranno un processo presso il Tribunale federale del lavoro per esigere l’applicazione del contratto dell’industria della gomma che, affermano, per legge deve essere applicato a questa azienda che produce in media 26mila pneumatici al giorno, 85% dei quali vengono esportati negli Stati Uniti e in Europa.
Foto: Omar Flores – El Sol de México