Ore 05.12 – (ANSA) L’ambasciatore italiano a Città del Messico, Alessandro Modiano, ha dichiarato che le importanti riforme costituzionali recentemente approvate dal Congresso locale rappresentano provvedimenti di carattere istituzionale che non dovrebbero influenzare il processo negoziale relativo alla modernizzazione dell’accordo fra il Paese latinoamericano e l’Unione europea, finalizzato all’intensificazione delle relazioni commerciali.
«È una negoziazione che definirei più che altro di carattere commerciale» —ha detto Modiano al quotidiano Milenio— «e non ha nulla a che fare con le recenti riforme, che potrebbero avere un certo impatto sugli investimenti, ma questo dipenderà da come verranno implementate».
«Il nuovo governo messicano ha manifestato l’intenzione di finalizzare l’accordo in tempi ragionevoli», ha aggiunto il diplomatico.
Il sito web della Delegazione dell’Unione europea in Messico spiega che le relazioni commerciali con il Paese latinoamericano sono regolate dall’Accordo globale del 1997, entrato in vigore nel 2000 per il commercio di beni e nel 2001 per quello di servizi. Il trattato ha liberalizzato la compravendita di tutti i beni industriali e della maggior parte dei prodotti agricoli e ha migliorato le condizioni di accesso a entrambi i mercati per gli esportatori messicani ed europei.
Nel 2016 l’Ue e il Messico hanno avviato negoziati per modernizzare le clausole al fine di adattarsi alle sfide economiche e politiche del 21° secolo. Entrambe le parti hanno raggiunto una prima bozza all’inizio del 2018 e hanno concluso le trattative nell’aprile 2020.
Da allora il nuovo testo è in attesa delle ratifiche necessarie per la sua entrata in vigore.
Foto: milenio.com