Ore 15.51 – L’artista italiana Francesca Dalla Benetta partecipa, insieme a Olinka Domínguez e Maritza Morillas, alla mostra Tzompantli, organizzata dal collettivo Art Spectrum su un tema di grande importanza culturale in Messico.
Ognuna delle proposte estetiche che definiscono le loro opere, e con le quali sono riuscite a influenzare l’arte attuale, arricchiscono questa iniziativa, inaugurata ieri sera nello spazio espositivo Amplia Galería, di Emmanuel Martínez Díaz, situato in Baja California 212, quartiere Roma Sur, nella capitale del Paese. L’esposizione potrà essere visitata fino al 29 gennaio.
Questa rivisitazione contemporanea di un’antica tradizione preispanica trae spunto dalla cultura Mexica, che disponeva i teschi in fila come simbolo di morte, ma anche di continuità delle anime.
Secondo l’Istituto nazionale di antropologia e storia del Messico, gli tzompantli «erano monumenti emblematici di varie culture mesoamericane, come quella Maya e quella Mexica. Queste strutture, generalmente realizzate in legno, servivano per disporre ed esporre in fila i teschi delle persone sacrificate, principalmente prigionieri di guerra, nei rituali legati al ciclo della vita, della morte, della fertilità e dell’ordine cosmico».
Per la mostra, Francesca Dalla Benetta ha creato un rilievo —dal titolo Hasta que la muerte nos separe— utilizzando resine chiare e fiori tridimensionali che emergono dalla tela, dipingendo però anche altri elementi per dare un effetto di profondità.
«Ho solo un pezzo in mostra» —ha detto l’artista in un’intervista al quotidiano Milenio— «per cui ho concepito un teschio in bassorilievo nel mio formato scultoreo, ispirato dalla vita e dalla morte, intendendo la morte come una porta di accesso verso altre realtà».
L’artista fiorentina residente in Messico ha completato gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Dal 2004 lavora nel campo degli effetti speciali e della scultura per l’industria cinematografica e grazie a questa professione ha appreso tecniche di modellazione, che applica al suo lavoro personale di artista.
Immagine: Francesca Dalla Benetta – milenio.com