
Ore 15:09 – (Corriere della Sera) Che la Milano-Torino, la corsa più antica del mondo, mercoledì sia stata vinta per la prima volta da un corridore messicano testimonia quanto ormai il ciclismo sappia trovare i suoi attori in giro per il pianeta.
A 21 anni Isaac del Toro è considerato uno dei più grandi talenti in circolazione: assoldato dalla Uae-Emirates di Pogacar, del Toro ha già vinto il Tour de l’Avenir e la Vuelta Asturias e sarà al fianco di Juan Ayuso nella rincorsa al prossimo Giro d’Italia (al via il 9 maggio).
Nell’ultimo passaggio sulla collina di Superga, Isaac ha duellato con l’inglese Ben Tulett e il norvegese Tobias Johannessen che avevano resistito al suo primo allungo, beffandoli poi in volata.
«È stata una giornata da sogno. La squadra ha avuto fiducia in me» —ha spiegato— e la cosa mi ha reso incredibilmente felice. È la prima gara che vinco in Italia, dove sono arrivato a 16 anni, ed è un grande successo per me, per il mio Paese, per la mia famiglia. Sabato farò di tutto per aiutare Pogacar a vincere la Sanremo».
Senza Ganna e Milan che stanno preparando la Classicissima di Primavera, è stata la peggiore Milano-Torino di sempre per gli italiani, che hanno piazzato solo cinque atleti nei primi trenta. Il migliore degli azzurri, Lorenzo Fortunato, è arrivato ottavo a 38″.
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