Il 30 marzo aumenta la differenza oraria tra Italia e Messico

Il 30 marzo aumenta lo scarto orario tra Italia e Messico / Foto: repubblica.it

Ore 17:46 – In Italia si avvicina l’ora legale, che aumenterà nuovamente di +8 ore la differenza oraria con il Messico centrale. Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo, gli abitanti dello Stivale dovranno spostare le lancette dell’orologio avanti di 60 minuti, dopo cinque mesi di ora solare.

Nella penisola, alle due di notte, svanirà un’ora e gli orologi segneranno le 3. Si dormirà meno quel giorno, in cambio di una maggiore durata della luce solare negli orari serali fino a ottobre. L’obiettivo della convenzione è il risparmio energetico.

Nell’Unione europea da ormai diversi anni si parla di abolire il sistema basato sull’alternanza tra ora solare e ora legale. Altri Stati, come ad esempio la Russia e l’Egitto, ci hanno rinunciato e molti altri ancora, soprattutto in Africa, non l’hanno mai impiegato. Nell’Ue a spingere per un cambio di passo sono soprattutto i Paesi del Nord, dove si avvertono maggiormente gli squilibri relativi al passaggio da un orario all’altro. Al momento, però, la convenzione rimane in vigore, così come il ritorno all’ora solare con l’arrivo della stagione fredda.

In Messico, la norma è stata abolita alla fine di ottobre 2022, con l’entrata in vigore della Ley de los husos horarios, che prevede però un’eccezione per i comuni situati al confine con gli Stati Uniti.

L’obiettivo è che gli abitanti di questi territori mantengano le loro attività economiche e commerciali allineate con i vicini del nord, che continuano a utilizzare i cambi di orario a marzo e ottobre.

Foto: repubblica.it

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