
Ore 12:14 – (ANSA) L’annuncio del capo della Casa Bianca, Donald Trump, di rivedere nel 2026 il trattato commerciale tra Stati Uniti, Messico e Canada (Usmca) —come previsto nelle sue clausole— conferma le aspettative del governo del Paese latinoamericano e della presidente Sheinbaum.
«Finora» —ha dichiarato— «non abbiamo indicazioni che l’intesa possa scomparire. Al contrario, proseguono i colloqui bilaterali con i dipartimenti delle Finanze e del Commercio nel quadro di questo accordo».
Il capo dello Stato ha tuttavia affermato che «il Messico è pronto ad affrontare qualsiasi circostanza».
Sheinbaum ha spiegato che attualmente esistono due meccanismi per condurre transazioni commerciali tra Messico, Stati Uniti e Canada: uno basato sulle norme dell’Usmca e un altro che segue le regole dell’Organizzazione mondiale del commercio (Omc), secondo il cosiddetto principio della nazione più favorita.
In base al precetto dell’Omc, le esportazioni verso gli Stati Uniti non sono soggette al rispetto delle norme di origine stabilite dal trattato nordamericano, che impongono che il 70 percento dei componenti dei prodotti finali siano fabbricati nella regione.
«Le transazioni che seguono le regole della Omc» —ha sottolineato Sheinbaum— «sono già soggette alle tariffe statunitensi, mentre quelle che si realizzano nel quadro delle regole di origine dell’Usmca sono esenti da imposte, ad eccezione dell’acciaio, dell’alluminio e di una parte del valore dei veicoli».
«È proprio questa duplice possibilità ciò che Trump intende rivedere», ha assicurato la presidente messicana.
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