Ore 08.13 – Ieri la Corte distrettuale degli Stati Uniti per il distretto dell’Arizona, con sede nella città di Tucson, ha emesso una sentenza favorevole al Messico nella sua causa contro cinque negozi di armi situati in quello Stato: Diamondback Shooting Sports Inc., SNG Tactical LLC, Loan Prairie LLC, Sprague’s Sports Inc. e Ammo AZ LLC. Nell’ottobre 2022, il governo messicano ha avviato un contenzioso sostenendo che gli accusati, secondo i dati di tracciabilità, facilitano il traffico di armi ad alta potenza verso il Paese.
Nella sentenza, la giudice Rosemary Márquez ha stabilito che i negozi avevano avuto accesso a diversi indizi che indicavano che le armi da fuoco vendute sarebbero finite in Messico e che sarebbero state utilizzate per scopi illeciti. Per questo motivo, la Corte ha riconosciuto al Paese latinoamericano il diritto di agire in nome proprio e della sua popolazione.
Márquez ha osservato che i negozi non godono dell’immunità prevista dalla legge sulla protezione del commercio legale delle armi (PLCAA) a causa delle loro pratiche commerciali negligenti. Questa decisione si aggiunge alla sentenza favorevole emessa lo scorso gennaio 2024 nel quadro della prima causa intentata dal Messico. In quella sentenza, una Corte d’Appello ha stabilito che le aziende produttrici di armi devono rispondere della loro condotta davanti a un tribunale.
A seguito della decisione, il tribunale distrettuale può continuare a esaminare il caso. «Nelle fasi successive verranno presentate prove per dimostrare la condotta negligente degli accusati, cercando di ottenere il risarcimento del danno che determinerà il giudice», precisa in una nota il governo messicano.
«Sebbene gli accusati abbiano il diritto di ricorrere in appello» —prosegue il testo— «la decisione […] è di grande rilevanza per il nostro Paese. Il Messico è convinto di essere sostenuto dalla ragione giuridica e morale nelle sue azioni legali contro il traffico illecito di armi e continuerà a difendere prontamente i suoi interessi e quelli dei suoi cittadini con tutti i mezzi a disposizione».
Foto: mondo231.it
