Turismo, tornano gli stranieri in Italia

Turismo, tornano gli stranieri in Italia

Ore 19.38 – Dopo un’assenza di due anni imposta dalla pandemia da coronavirus e grazie a una maggiore libertà nelle norme anti-Covid, la Pasqua 2022 accende segnali di speranza per il turismo italiano: i visitatori sono tornati ad affollare città d’arte, spiagge (oltre il 50% degli stabilimenti balneari aperti) e agriturismi. Si segnala un po’ ovunque (dalla Lombardia alle isole Eolie) il ritorno degli stranieri, europei e americani, anche se per recuperare i livelli dell’epoca pre-Covid ci vorrà tempo: l’Istat ricorda che nel 2021 le presenze di stranieri in Italia sono state pari a poco più di 280 milioni di notti, -36% circa rispetto al 2019, e «vicino a valori che non si osservavano dalla metà degli anni ’90 (circa 286 milioni di presenze nel 1995)».

Roma, tutto esaurito

Intanto, però, dopo 25 mesi di presenze stiracchiate, cancellazioni e in alcuni casi “vuoto pneumatico”, le città d’arte si godono un bagno di turisti e visitatori per le vacanze pasquali. «Roma finalmente torna a fare il tutto esaurito» ha dichiarato Alessandro Onorato, assessore allo Sport, grandi eventi, turismo e moda. Secondo Federalberghi, in totale sono 235mila i turisti arrivati nella capitale: circa 155mila agli alberghi e 80mila negli esercizi complementari. «Un grande segnale di ripartenza. Una boccata di ossigeno per la nostra città e per la sua economia. Anche se mancano i turisti di Russia e Cina», ha detto Onorato. L’aeroporto di Fiumicino ha registrato una media di circa 75mila viaggiatori giornalieri. Molti i turisti da Nord Europa, Spagna e Francia, in arrivo per visitare, dai tre ai cinque giorni, le città d’arte —con Roma, Firenze e Venezia in testa—, le isole e i circuiti come la costiera amalfitana, l’Umbria e la Toscana.

Venezia e Firenze affollate

«A Venezia è un delirio» ha detto preoccupato il comandante dei vigili Marco Agostini. Che, parlando del flusso ininterrotto di turisti, ha quantificato in 120mila gli arrivi già nella giornta di venerdì 15 aprile. Anche se non si registra il tutto esaurito, tanta folla anche a Firenze: lunghe file per entrare in Duomo, sul campanile di Giotto, agli Uffizi e davanti agli altri monumenti e musei cittadini. Affollato il Ponte Vecchio, così come piazza della Signoria, via Calzaioli e piazza del Duomo.

Bene Torino e Caserta

Alla riapertura nel dopo pandemia, il museo Egizio di Torino ha sfiorato le presenze pre-Covid con 18.643 biglietti staccati da venerdì (nel 2019 erano stati 21.750). Alla Reggia di Caserta, sono stati calcolati quattordicimila visitatori tra venerdì, sabato e domenica e per Pasquetta turisti in coda con tagliandi quasi esauriti e biglietteria chiusa temporaneamente.

In Liguria il turismo torna a numeri prima del Covid

Ottimo il bilancio per le vancanze di Pasqua in Liguria, dove il turismo torna ai numeri del 2019 ovvero a quelli prima del Covid. A confermarlo è stato Aldo Werdin, presidente di Federalberghi Liguria. «Il bel tempo e la sospensione dei cantieri autostradali hanno facilitato anche le prenotazioni dell’ultimo momento. Siamo tornati ai numeri del 2019 e questo è un segnale positivo».

Si guarda alle previsioni di ripresa di tutto il turismo nazionale con il ritorno degli stranieri già in questa primavera, pari al 30% delle presenze tra Pasqua e Pasquetta. «Nell’incertezza generale», afferma Turismo Verde —l’Associazione per la promozione agrituristica della Confederazione Italiana Agricoltori—, «ciò che resiste e cresce è il valore delle destinazioni regionali per riscoprire l’Italia delle piccole comunità e delle autentiche ricette tradizionali, in montagna e collina, dove si trovano l’84% degli agriturismi del Paese».

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