Il CGIE invia informazioni sul referendum di giugno

Il CGIE invia informazioni sul referendum di giugno

Ore 20.27 – La seconda settimana di giugno gli italiani sono chiamati ad esprimersi su cinque quesiti referendari sulla giustizia, promossi e presentati insieme dalla Lega e dai Radicali.

Alcuni hanno a che fare con l’ordinamento giudiziario e con temi che sono al centro della discussione da parecchio tempo, due riguardano invece profili specifici in materia di processo penale e di contrasto alla corruzione.

Nella consultazione referendaria sono coinvolti anche quasi cinque milioni di elettori italiani residenti all’estero. A differenza delle elezioni legislative, per i referendum il voto degli italiani all’estero è determinante per il computo del quorum.

«Di fronte ad una scarsa informazione sui contenuti referendari» —si legge in un comunicato diffuso oggi— «il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE) ha promosso una puntuale spiegazione di ogni quesito per permettere e mettere in condizione gli elettori residenti all’estero di poter scegliere e votare consapevolmente. Gli approfondimenti sono pubblicati nel portale: www.cgieonline.it».

Si tratta di cinque quesiti sulla giustizia, sottoposti a referendum abrogativi, che chiedono l’annullamento totale o parziale di leggi o atti con valore di legge esistenti.

Affinché il referendum sia valido deve essere raggiunto il quorum di validità. Deve, cioè, partecipare alla votazione la maggioranza degli aventi diritto al voto. Per abrogare ognuna delle norme oggetto del referendum, la maggioranza dei voti validamente espressi per ciascuna deve essere “sì”.

Raggiungimento del quorum

A differenza del referendum costituzionale confermativo, in Italia per un quesito abrogativo come quelli in votazione prossimamente è previsto il quorum perché l’esito delle urne sia valido. In parole povere: per i 5 referendum sulla giustizia posti in votazione la prima settimana di giugno 2022 dovrà esprimersi almeno il 50% più uno degli elettori.

Il plico contiene cinque schede

Ai cittadini italiani all’estero sarà inviato per posta un plico contenente cinque schede, sulle quali saranno scritti i quesiti, e basterà tracciare una X sul “Sì” (per chiedere di abrogare e annullare una legge o una parte di essa) o sul “No” (perché resti tutto come adesso).

Quando e come si vota all’estero?

Il voto nella circoscrizione estero si svolgerà come sempre per corrispondenza. Entro il 25 maggio (i giorni saranno tra il 24-25) tutte le buste di voto verranno spedite dalle sedi della rete diplomatico-consolare via posta a tutti gli elettori residenti all’estero, iscritti all’AIRE e registrati nelle anagrafi consolari. È importante per chi avesse cambiato indirizzo e non lo avesse ancora comunicato al proprio Consolato, di farlo per essere certo di ricevere il plico. La data importante è il 9 giugno: tutte le buste di voto devono essere restituite entro le ore 16.00 del giorno 9 giugno. Il termine è perentorio, quindi voti recapitati oltre tale orario non potranno essere considerati validi. I cittadini italiani all’estero potranno, quindi, votare la scheda non appena ricevuta a casa loro e rinviarla via posta, evitando di attendere all’ultimo giorno.

Dopo il 25 maggio le sedi della rete diplomatico-consolare segnaleranno la spedizione e informeranno su cosa fare nel caso non fosse pervenuto il plico alla propria residenza. Per imprevisti si suggerisce di consultare i portali delle ambasciate e dei consolati italiani.

Votano anche i cittadini italiani temporaneamente all’estero

Anche i cittadini italiani temporaneamente all’estero, che hanno fatto domanda preventiva presso i loro comuni di partecipare alle votazioni, potranno votare per corrispondenza per il referendum del 12 giugno 2022.

Su cosa si vota al referendum di giugno 2022

Sono cinque i quesiti ammessi dalla Corte Costituzionale per i referendum della seconda settimana di giugno 2022, si tratta di referendum abrogativi sul tema della giustizia e sono consultabili alla pagina web www.cgieonline.it

A causa dell’alto numero di elettori aventi diritto al voto nella circoscrizione estero, per la prima volta da quando gli italiani nel mondo partecipano direttamente alle votazioni, lo scrutinio delle schede referendarie si svolgerà, lunedì 13 giugno, in cinque sedi diverse: Roma, Milano, Bologna, Firenze, Napoli. Ciò permetterà lo spoglio nel tempo previsto e con maggiore trasparenza.

Ulteriori approfondimenti sui quesiti referendari sono riportati nel portale del CGIE nella pagina seguente: www.cgieonline.it/informazioni-generali-sui-5-referendum/

Condividi questo articolo / Comparte este artículo