Ore 12.24 – Cancuncito, che in spagnolo significa ‘piccola Cancún’, è un isolotto sabbioso situato a 15 minuti dalla costa di Veracruz e a poco più di quattro ore dalla città di Puebla, formato nel 1988 da uno degli uragani più devastanti che abbiano colpito il Messico. Oggi è diventato un’importante attrazione turistica del Paese, un luogo pittoresco con acque cristalline e una bellissima spiaggia dove i visitatori possono praticare sport acquatici, gite in yacht e gustare la cucina locale.
Tra il 3 e il 19 settembre 1988, il passaggio dell’uragano Gilberto nei Caraibi provocò la morte di 318 persone, di cui 202 in Messico e il resto in Giamaica, Haiti, Guatemala, Venezuela, Repubblica Dominicana, Stati Uniti, Costa Rica. Rica e Nicaragua.
L’interazione tra le intense onde causate dal ciclone e le barriere coralline al largo della costa di Veracruz formarono un banco di sabbia che si innalzò sopra il livello del mare.
Il nuovo atollo fu scoperto pochi giorni dopo dai pescatori della zona e oggi fa parte di un’area protetta dal ministero federale messicano per l’Ambiente e le Risorse naturali.
Cancuncito è raggiungibile in barca dal molo nella zona dell’Acquario della città di Veracruz, che – a sua volta – è collegata al resto del Paese attraverso la rete autostradale e un importante aeroporto internazionale.
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