A Città del Messico l’Italia studia l’inquisizione spagnola

A Città del Messico l'Italia studia l'inquisizione spagnola / Immagine: L'agitatore della Linguadoca (1887), olio su tela di Jean-Paul Laurens. Municipio di Tolosa/Musée des Augustins

Ore 04.30 – (ANSA) Un’iniziativa italiana riunisce a Città del Messico due importanti eventi accademici dedicati ai tribunali che per tre secoli indagarono sui crimini contro la fede cattolica in Spagna, Italia, nelle Fiandre e nelle Indie orientali e occidentali.

L’Istituto Italiano di Cultura di Coyoacán, nella capitale messicana, sarà una delle sedi dell’incontro internazionale Inquisizione e impero spagnolo, che riunisce quest’anno il VI Colloquio dell’inquisizione nella Nuova Spagna e il III congresso Inquisizione e criptogiudaismo nei secoli XVI-XVIII.

L’incontro —in programma dal 28 al 31 ottobre— è coordinato dal ricercatore siciliano Fernando Ciaramitaro, dottore in storia dell’Università di Catania con studi post-dottorato al Collegio del Messico.

«L’obiettivo» —spiega Ciaramitaro all’ANSA/Puntodincontro— «è esaminare e dibattere il ruolo imperiale dell’Inquisizione in tutte le sue geografie: da Siviglia, primo polo d’azione, alle Americhe e alle Filippine. Ma anche in quei territori che appartenevano all’impero e non avevano un’Inquisizione spagnola, come, ad esempio, nelle Fiandre, a Napoli e a Milano”.

«L’Inquisizione iberica» —aggiunge l’accademico— «insieme alle istituzioni analoghe nelle province e i regni della monarchia cattolica, aveva una fisionomia specifica, quella di un’ortodossia guerriera, di confine e di mediazione, che si espresse lungo tre secoli nella l’immensa geografia imperiale».

Lo storico –membro dell’Associazione dei ricercatori italiani in Messico– spiega il congresso mira a «ridefinire ipotesi temporali e tematiche e postulare nuove domande di ricerca sul come e il perché del Sant’Uffizio nell’intera monarchia ispanica, dai momenti precedenti la sua fondazione, nel XV secolo, attraverso il periodo Fernandino, a metà tra due secoli, fino ad arrivare all’estinzione. Un’attenzione particolare è dedicata anche alla questione ebraica e ai ‘convertiti’».

Il programma dell’evento, che include un ricco calendario di conferenze e tavole rotonde presso l’Istituto di ricerca giuridica dell’Università nazionale autonoma del Messico (Unam), l’Università Iberoamericana, l’antico Palazzo dell’inquisizione (oggi Museo della medicina dell’Unam) e il Centro di documentazione e ricerca ebraica, prevede la partecipazione di oltre 50 esperti provenienti da atenei del Messico, degli Stati Uniti e dell’Europa.

L’immagine principale di questo articolo è un dettaglio del dipinto L’agitatore della Linguadoca (1887),
olio su tela di Jean-Paul Laurens, conservato nel Musée des Augustins del Municipio di Tolosa.

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