Verso la Camera di commercio del Messico in Italia

Verso la Camera di commercio del Messico in Italia

Ore 13.39 – Con circa 130 milioni di abitanti, il Messico è la seconda economia in America Latina, la 15esima potenza economica mondiale e rappresenta il secondo partner commerciale dell’Italia nel continente americano. L’Italia è il terzo partner del Messico nella Unione europea e conta circa 1.600 imprese nel territorio messicano per più di 60mila posti di lavoro.

È a partire da questi numeri che nasce l’esigenza di formalizzare in tempi brevi l’istituzione di una Camera di commercio nel Bel Paese, tra i principali obiettivi dell’Associazione economica del Messico in Italia (Aemi), riunitasi ieri, martedì 17 maggio, in assemblea a Roma presso il ministero dello Sviluppo Economico, alla presenza del ministro Giancarlo Giorgetti, della sottosegretaria allo Sviluppo economico Anna Ascani, della presidente dell’Aemi Letizia Magaldi, della sottosegretaria per il Commercio Estero del Ministero dell’Economia del Messico, Luz Maria de la Mora (in videoconferenza) e dell’Ambasciatore del Messico e Presidente Onorario dell’Aemi, Carlos García de Alba.

Giorgetti: «Favorire i rapporti tra i nostri Paesi»

«Sono certo che l’amicizia tra i nostri Paesi» —ha detto Giorgetti– «sarà la base per instaurare ulteriori rapporti economici e favorire gli scambi commerciali tra Italia e Messico. Ci sono già importanti realtà di imprese italiane con sedi produttive in Messico che è uno dei principali mercati per i prodotti italiani nel continente americano».

La sottosegretaria allo Sviluppo Economico Anna Ascani ha introdotto i lavori. «Sono convinta» —ha osservato— «che le istituzioni debbano dare il massimo sostegno alle iniziative che mirano a rafforzare la collaborazione e gli scambi tra persone e imprese, soprattutto in questo momento in cui il mondo sta cercando di superare le conseguenze di lungo periodo della pandemia e sta affrontando quelle causate dal conflitto in Ucraina. L’attività dell’Aemi è una opportunità per consolidare i rapporti tra Italia e Messico: l’Italia è il terzo partner commerciale del Messico in Europa, mentre il Messico è uno dei principali mercati per i prodotti italiani in America».

Magaldi: «Ci candidiamo a diventare la 40esima camera estera in Italia»

Nata nel 2020 con l’obiettivo di consolidare ed estendere i legami industriali, commerciali, culturali, turistici, scientifici e accademici tra l’Itali e il Messico, l’Aemi ha celebrato la sua terza assemblea annuale “ospitata” dal ministero dello Sviluppo economico, a suggello delle potenzialità di scambio economico-commerciale tra le due nazioni.

«Oggi in Italia ci sono 39 camere estere, noi ci candidiamo a diventare la 40esima», ha messo in evidenza Letizia Magaldi, presidente dell’Aemi, nel corso di un intervento in cui ha indicato i progetti avviati in ambito tecnologico, sanitario e alimentare.

«Nel campo della sicurezza e della salute» —ha spiegato la presidente— «stiamo costituendo filiere e progetti innovativi, mentre nell’ambito dell’alimentazione abbiamo già pronte proposte concrete per la semplificazione delle procedure di certificazione su importazioni ed esportazioni».

«Tra i nostri due popoli c’è grande empatia, ma meritiamo molto di più», ha fatto notare l’Ambasciatore del Messico Carlos García de Alba. «Occorre» —ha aggiunto— «dare visibilità al rapporto solido di scambi commerciali che abbiamo maturato e soprattutto a quelli che possiamo ancora maturare. Ci sono opportunità di crescita anche oltre le relazioni tra le nostre capitali, Roma e Città del Messico. L’Italia ha 20 Regioni e il Messico ha 32 Stati, le occasioni di scambio reciproco sono tantissime».

15 nuovi soci

Nel corso dell’assemblea sono stati annunciati 15 nuovi soci, aziende primarie nei settori della meccanica, design, alimentazione, logistica e servizi: Brembo SpA, Elica SpA, True Screen SrL, Horetica SrL, La Punta Destileria, Mag-Di SrL, E80 Group, Promass SrL, Adriamed, DZ Medicale SrL, Bacciardi Studio Legale, Cannizzo, Ortiz & Asociados Studio Legale, Pérez Correa González & Asociados, Studio del Sorbo, Meca International.

Dati economici e commerciali

Il Messico, con un PIL di circa 1.100 miliardi di dollari nel 2020, rappresenta la quindicesima potenza economica al mondo e la seconda latino americana dopo il Brasile. Con una popolazione di 130 milioni di abitanti ed un’economia legata da un accordo di libero scambio con gli USA e Canada (USMCA o T-MEC), in vigore dal 1° luglio del 2020, costituisce un mercato ricco di opportunità anche per la prossimità con la principale economia mondiale con la quale il Messico è fortemente integrato.

La Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e lo Sviluppo (UNCTAD) indica il Messico come uno dei Paesi più attrattivi per gli investimenti esteri a livello globale. Circa 2/3 delle esportazioni dell’Italia sono costituite da macchinari industriali. Seguono metalli di base, prodotti in metallo e prodotti chimici. L’ascesa della classe media messicana ha creato crescenti opportunità per le imprese specializzate in arredamento, abbigliamento, calzature, gioielleria, alimentari e bevande. Dal Messico l’Italia importa soprattutto apparecchiature elettroniche, macchinari e prodotti chimici.

Nel 2020 si sono concluse le trattative sul testo del nuovo Accordo Globale tra l’Unione europea e il Messico, attualmente in corso di ratifica. La parte commerciale dell’accordo prevede per la prima volta la liberalizzazione del settore agroalimentare, l’eliminazione di molte barriere agli scambi e il riconoscimento di 340 denominazioni di origine europee, con notevoli benefici per le esportazioni italiane.

Nel 2020 è inoltre entrato in vigore l’accordo USMCA/T-MEC tra Stati Uniti, Messico e Canada che intensifica ulteriormente l’integrazione del Messico del mercato produttivo nordamericano e nei canali preferenziali di scambio commerciale.

L’accordo, in aggiunta alla posizione geografica e alla disponibilità di manodopera, consolida il Messico come Paese ideale per investimenti produttivi e l’esportazione di prodotti verso l’America del Nord e l’America Latina (ildenaro.it)

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